Coronavirus, Confesercenti: virus che blocca spostamenti, turismo e flussi economici
Preoccupano le gite in Toscana, 2 milioni di presenze
La Presidenza regionale di Confesercenti Toscana riunita oggi a Firenze, in merito al coronavirus, raccomanda alle aziende toscane il massimo della collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie (e il personale di queste che coraggiosamente presidia la prima linea) per contenere l’infezione e favorire il ripristino delle condizioni di normalità, essenziali per l’economia e il turismo.
Confesercenti guarda con preoccupazione alla limitazione degli spostamenti delle persone che penalizza la Toscana in quanto regione di destinazione. Basti per tutti l’esempio del turismo scolastico, le famose “gite” che si svolgono tra marzo e maggio, dove la Toscana è leader con il 18% del totale dei viaggi d’istruzione in Italia, il cui risultato si traduce con circa 2 milioni di presenze. Oppure al peso rappresentato dal turismo cinese insieme a quello lombardo-veneto che rappresentano, sempre per la Toscana, il 15% del totale del periodo febbraio-aprile.
Questa situazione, ha detto il Presidente regionale di Confesercenti Nico Gronchi, deve trovare pronti interventi istituzionali rivolti al mondo delle imprese – e conseguentemente ai propri dipendenti – con la moratoria di tasse e tributi comunali, la previsione di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga, misure per il credito a breve.”