Commercio abusivo, maxi operazione della Polizia Municipale di Firenze in San Lorenzo
Sessanta agenti impiegati, controllate 20 attività commerciali, oltre 9.000 oggetti sequestrati e multe per migliaia di euro
Ieri maxi operazione della della Polizia Municipale in San Lorenzo contro il commercio abusivo e le situazioni di degrado.
Complessivamente sono state sottoposte ad accertamenti 20 attività commerciali con esiti di grande rilievo.
In tre negozi gestiti da cinesi sono stati sequestrati 6.247 articoli privi della prevista etichettatura di indicazione di provenienza e composizione. Si tratta di merce normalmente messi in vendita da ambulanti abusivi, come giocattoli per bambini, materiale di i telefonia ed elettronica, braccialetti e girandole luminose.
Controllati anche 11 minimarket e in tutti sono state riscontrate irregolarità: 3 gestori sono stati sanzionati con verbali da 422 euro perché esponevano materiali pubblicitario senza la dovuta autorizzazione. Altri 5 invece sono stati multati per due violazioni distinte: due perché violavano il regolamento comunale “dehor” eccedendo nell’occupazione del suolo pubblico ed altri 169 ai sensi del codice della strada (100 euro) e in due non erano esposti i prezzi degli articoli venduti come previsto dalla legge regionale sul commercio (sempre verbale da 100 euro). Più grave la situazione riscontrata dagli agenti nell’ultimo minimarket sottoposto a verifica.
È stato infatti necessario chiedere l’ausilio del personale ASL per la presenza di alimenti non tracciati: i controlli hanno infatti portato al sequestro di circa 30 chilogrammi di alimenti in gran parte costituiti da pesce congelato ed essiccato. Il titolare sarà segnalato all’autorità giudiziaria per violazione delle norme in materia igienico-sanitaria. Gli agenti hanno controllato anche negozio di parrucchiere accertando che all’interno lavorava del personale non abilitato e quindi per il titolare è scattata la sanzione da 500 euro.
Per il titolare sono scattati due ulteriori verbali per mancato rispetto dei requisiti igienici (200 euro) e per l’assenza del cartello con gli orari (100 euro). Ancora, in tre attività commerciali di abbigliamento sono stati sequestrati 2041 articoli tra sciarpe, foulard e vestiti da donna: mancavano infatti sia l’etichettatura tessile (verbale da 3.000 euro) e la tracciabilità tessile (verbale da 1166,67 euro).
Ulteriori 107 oggetti sono stati sequestrati dopo che i venditori abusivi li avevano abbandonati a terra fuggendo alla vista degli agenti.