CECINA – Tre arrestati nella notte per tentata rapina e furto, uno di loro era evaso
Nelle prime ore della notte i malviventi avevano tentato dei furti a Livorno sia ad un bar della frazione Antignano che ad un ristorante della frazione di Quercianella.
La loro condotta criminale è stata interrotta a Castiglioncello, frazione di Rosignano Marittimo, quando i militari della locale Stazione, durante una perlustrazione in piazza della Vittoria hanno notato una Fiat 600 dirigersi in direzione sud e dopo averla inseguita hanno identificato il conducente, un livornese, classe 2001 e i due passeggeri, uno classe 2000, sempre di Livorno, e uno classe 2002, di Pisa, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio.
I militari, insospettiti, hanno quindi proceduto alla perquisizione veicolare rivenendo all’interno ben 13 stecche e 35 pacchetti di sigarette di varie marche, oltre che 5 cacciaviti di diverse dimensioni con i quali avevano forzato gli esercizi commerciali sopracitati di Livorno e 5 bulloni ferma ruote in acciao, utilizzati, invece per spaccare vetri.
Poco prima che fossero fermati era giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Cecina una segnalazione di un altro tentato furto presso uno stabilimento balneare a Vada, frazione di Rosignano Marittimo, ove è stato poi accertato che anche li’ avevano operato i tre che durante il tentato furto hanno avuto una colluttazione con il custode dello stabilimento, senegalese, che dormiva all’interno effettuando anche una rapina impropria nei suoi confronti.
Il coordinamento dei militari della Compagnia di Cecina, supportati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Livorno, con i poliziotti della Questura di Livorno, intervenuti nei sopralluoghi per i tentati furti ad Antignano e Quercianella, hanno consentito di trarre in arresto i 3 soggetti, per ricettazione in concorso, tentato furto aggravato, tentata rapina impropria aggravata e possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Uno di loro, il conducente della Fiat 600 che, tra l’altro, guidava senza patente, era già sottoposto agli arresti domiciliari ed, in quanto evaso, è stato quindi colpito da misura di custodia cautelare presso il carcere “Le Sughere” su disposizione della Procura presso il Tribunale di Livorno. Gli altri due, invece, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari sempre su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.