CARRARA – Oggi al cimitero Marcognano, per Lunatica Festival, ‘Senza vincitori né vinti’
La grande guerra al cimitero di Marcognano di Carrara, da uno scritto di Rigoni Stern e Piccolini, regia di Alessio Pizzech
Uno spettacolo teatrale per raccontare quello che è stata la Grande Guerra per l’Europa, significativamente nell’anno in cui ricorre il centenario di una delle carneficine più grandi della storia dell’umanità.
Si intitola Senza vincitori né vinti, e sarà di scena oggi mercoledì 30 luglio 2014 a partire dalle 19,30 presso il cimitero monumentale Marcognano a Carrara, in un luogo che più adatto non poteva, con le lapidi sui caduti della “guera granda”, nell’ambito del calendario di appuntamenti del Lunatica Festival, organizzato da provincia di Massa Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo con una coproduzione di Lunatica e Teatro dei Buti.
Migliaia di giovani soldati provenienti da tutto il continente, e non solo, morirono lungo i fronti: un massacro ancora oggi di difficile spiegazione, in un contraddittorio guazzabuglio di errori, sottovalutazioni, interessi privati e personali, profitti industriali e carriere militari, che fecero di questi milioni di soldati d’ogni provenienza una tragica e indistinta montagna di carne da macello.
Lo spettacolo di Mario Rigoni Stern e Francesco Niccolini, per la regia di Alessio Pizzech e le musiche di Alessandro Grago, e l’interpretazione di Paolo Bonacelli e Giuseppe Nitti, proverà a rileggere, cent’anni dopo, quegli eventi, che hanno illuminato di una strana luce tutto quello che è seguito, diventando materia di studio e di creazione artistica e letteraria.
E fra gli autori italiani che più hanno scritto sulla prima guerra mondiale, indubbiamente c’è proprio Mario Rigoni Stern, con i suoi Racconti di guerra, e con i due romanzi brevi, i capolavori L’anno della vittoria e soprattutto Storia di Tönle, una storia che si è allargata ed è divenuta un racconto teatrale a più voci.
Come è facile intuire anche dalla scelta del titolo, questo lavoro cerca di tenersi lontano dalla retorica e da ogni voglia di celebrazione, sprofondato nel disgusto per un bagno di sangue ingiustificabile, e al tempo stesso impegnato a non rimuoverne l’orrore e la memoria.
Lo spettacolo è ad ingresso libero.
Info: www.lunaticafestival.com – Facebook: LunaticaFestival
Twitter: @Lunatica_2014 – 0585240063