Arezzo, una cena letteraria al Tennis Giotto sul valore della gentilezza

Giovedì 22 febbraio, dalle 20.00, si terrà la presentazione di “Cara gentilezza ti scrivo” di Gaia Simonetti

Una cena letteraria per scoprire e riscoprire il valore della gentilezza. Giovedì 22 febbraio, dalle 20.00, il Tennis Giotto ospiterà la presentazione del libro “Cara gentilezza ti scrivo” insieme all’autrice e giornalista sportiva Gaia Simonetti nel corso di una serata che sarà arricchita dalla degustazione dei vini delle Tenute San Fabiano. La volontà del circolo aretino è di proporre un’innovativa iniziativa dove l’aggregazione e la convivialità saranno strumenti per la riflessione e l’approfondimento dei valori alla base della pratica sportiva.

“Cara gentilezza ti scrivo”, pubblicato dalla casa editrice Betti di Siena con il supporto de I Libri di Mompracem, prende spunto dalla lettera scritta da un bambino di dieci anni e indirizzata alla Gentilezza, immaginata come una giovane donna capace di volare per portare sorrisi e parole di conforto in tutto il mondo. Le pagine del libro sono anticipate dall’introduzione di Anna Astori (mamma dell’indimenticato calciatore Davide) e vanno a raccontare la complessità dell’attuale periodo storico che, reso ancor più aspro dalla pandemia e dalle guerre, sembra aver perso il valore della gentilezza nei rapporti tra gli esseri umani. La speranza è, dunque, di proporre un confronto tra generazioni per arrivare a ritrovare comportamenti rispettosi, riconoscenti, benevoli o generosi fin nei piccoli gesti quotidiani.

Questo racconto è un vero e proprio “inno alle buone maniere” sollevato dalla penna delicata e sensibile della giornalista Gaia Simonetti che in passato ha curato la comunicazione per un club di calcio di serie A, per la Lega Pro e per il Museo del Calcio di Coverciano, e che oggi è segretaria dell’USSI – Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi con cui ha ideato il “Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport”. Questo riconoscimento è stato conferito lo scorso aprile anche al Tennis Giotto per la realizzazione di una panchina rossa all’interno del proprio impianto per sensibilizzare contro la violenza sulle donne e stimolare una riflessione sui temi delle pari opportunità, dell’uguaglianza e della difesa dei diritti. Alla consegna del riconoscimento portò una testimonianza di coraggio anche Paola Alberti, mamma di una giovane ragazza vittima di femminicidio, che sarà presente pure alla cena-evento del 22 febbraio. Il rapporto di amicizia tra il circolo e la scrittrice sarà ora rinnovato con una serata che, aperta dai saluti del consigliere con delega alle attività sociali Riccardo Boncompagni, permetterà di vivere la magia di un libro sorseggiando i vini selezionati da una delle tenute d’eccellenza del territorio aretino. «La gentilezza è una condizione necessaria – spiega Simonetti, – e oggi più che mai va ricercata e alimentata anche se sembra una strada difficile da percorrere. Lo sport è un ambasciatore speciale perché sa diffondere messaggi positivi e lega la gentilezza, in particolare, a rispetto, fair play e confronto. Sono grata al Tennis Giotto per tutte le iniziative di sport che declina al sociale, rendendosi sempre più un punto di riferimento e un luogo delle generazioni».

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