AREZZO – Il Tennis Giotto è la terza miglior scuola tennis toscana
Il riconoscimento è arrivato dalle classifiche federali del “Grand Prix - Trofeo delle Scuole Tennis 2021”
Il Tennis Giotto è la terza miglior scuola tennis della Toscana.
Il riconoscimento è arrivato direttamente dalla Federazione Italiana Tennis che ha pubblicato le classifiche del “Grand Prix – Trofeo delle Scuole Tennis 2021” in cui ha proposto un confronto tra i circoli di tutta la penisola attraverso una valutazione dell’attività sportiva Under20 e dell’insegnamento giovanile della disciplina. Le ultime graduatorie hanno confermato il livello qualitativo della proposta didattica del Tennis Giotto che ha meritato un posto tra le realtà di riferimento del tennis tricolore, con ottimi piazzamenti a livello regionale e nazionale.
L’attività del circolo aretino è stata infatti premiata con un terzo posto in Toscana alle spalle dei soli Ct Pontedera e Ct Lucca, risultando poi al trentatreesimo posto in assoluto tra tutte le scuole tennis tricolori. La classifica generale del “Grand Prix” è stata affiancata da cinque graduatorie specifiche per le diverse tipologie di scuola riconosciute dalla federazione a seconda di mezzi e competenze (Basic, Club, Standard, Super e Top): il Tennis Giotto fa parte della più importante categoria delle Top School dove si è piazzato secondo in regione e diciassettesimo in Italia. Questi piazzamenti sono l’espressione di un 2021 particolarmente entusiasmante per il circolo che ha festeggiato una promozione in B2 con la prima squadra femminile, un titolo italiano nel doppio Under13 e sei titoli toscani nei campionati individuali Under11 e Under13, nel campionato di doppio Under11 e nei campionati a squadre Under14 maschile, Under18 maschile e Under18 femminile. «I bei piazzamenti nel “Grand Prix” sono motivo di soddisfazione – commenta il direttore generale Jacopo Bramanti, – ma il vero motivo di orgoglio è la continuità di risultati nel corso del tempo: il Tennis Giotto ha vinto quarantasei titoli toscani negli ultimi undici anni, a testimonianza di un movimento giovanile capace di rinnovarsi e di mantenere sempre un livello d’eccellenza in virtù della preparazione del gruppo maestri e della lungimiranza della dirigenza».