AREZZO – Cinque chef a Monte San Savino per una cena-studio sui sapori di mare

L’iniziativa di lunedì 14 settembre a La Terrasse riunirà cuochi da tutta la regione

Cinque grandi chef a Monte San Savino per una cena-studio dedicata ai sapori di mare.

L’iniziativa è fissata per le 20.00 di lunedì 14 settembre al ristorante La Terrasse e, organizzata dall’Associazione Cuochi Arezzo e dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana di Arezzo con il sostegno dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, rappresenterà un’occasione per tornare a vivere un grande evento dedicato alla cucina dopo i lunghi mesi di stop e di incertezze per l’emergenza sanitaria.

L’obiettivo è di proporre una serata di confronto tra professionisti del settore e di assaggio dei più recenti sviluppi della cucina di mare, con momenti di approfondimento legati a prodotti come il pesce toscano trasformato dalle sapienti mani dei cuochi, declinato in forme originali e poi raccontato per illustrarne le caratteristiche.

A dar vita alla cena saranno gli chef Fabio Scali e Samuele Savatteri dell’Associazione Cuochi Montecatini Terme – Pistoia con la loro idea della norcineria di mare volta a produrre insaccati di pesce, Matteo Donati dell’Associazione Cuochi Grosseto che proporrà un primo piatto ispirato alla tradizione ma rivisto in modo originale e il padrone di casa Manuel Boccuzzi dell’Associazione Cuochi Arezzo che preparerà il secondo piatto. A concludere la cena sarà il dessert a cura della pastichef Irene Filograsso dell’Associazione Cuochi Valdarno. I singoli piatti saranno accompagnati da una selezione di vini toscani proposti da Associazione Italiana Sommelier e Baracchi Winery. I posti alla cena-studio sono limitati e, per partecipare, è necessaria la prenotazione contattando lo 0575/844.111.

«Proponiamo una serata imperdibile per tutti gli amanti del pesce – commenta Gianluca Drago, presidente dell’Associazione Cuochi Arezzo. – Queste iniziative rappresentano importanti occasioni di confronto e di crescita per il nostro settore, riunendo professionisti da tutta la regione che possano portare un valore aggiunto e che sappiano rappresentare l’innovazione in cucina pur rimanendo legati a tradizione e materie prime di qualità».

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