Ambiente, in Lunigiana partono gli studi di fattibilità per investire sull’energia sostenibile
Nell’ambito della strategia di progetto Green Community Lunigiana, è in corso l’elaborazione di uno Studio di Progettazione in tema di produzione di energia da fonti rinnovabili locali, di costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio pubblico di efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti.
La Comunità Energetica è uno strumento che ha tanto più senso quanto è massimizzato l’autoconsumo, ovvero quanto l’energia prodotta viene contemporaneamente consumata essendo gli incentivi riconosciuti su quanto auto consumato.
Nell’attesa del decreto che stabilirà la misura degli incentivi, della conferma dell’attribuzione di competenza dei territori alle cabine primarie di riferimento e di capire quali saranno gli strumenti informatici e competenze tecnico, giuridiche e amministrative necessarie, al momento difficilmente quantificabili ed immaginabili, l’Unione di Comuni ha ritenuto necessario dotarsi di uno studio/progetto di fattibilità tecnico economica per tutti i comuni, che dica scientificamente le possibilità da attuare (quante CER, di quali dimensioni, quali soggetti coinvolgere per partire, quale struttura di governance, etc, etc…).
“In ragione di ciò – spiegano i delegati alla Green Community sindaci Gianluigi Giannetti, Marco Pinelli e Matteo Mastrini – abbiamo, come Unione dei Comuni, nell’ambito del Progetto Green Communities, affidato uno studio di fattibilità propedeutico alla costituzione delle CER, al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia e all’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di realizzare un Masterplan per lo sviluppo energetico, sostenibile anche attraverso Comunità energetiche efficaci ed efficienti, in ragione delle caratteristiche e particolarità territoriali, insediative, produttive, demografiche della Lunigiana. Questo ci consentirà, entro la fine dell’anno, di poter immaginare il futuro in ambito energetico, programmando le iniziative con un adeguato supporto scientifico, massimizzando l’efficacia degli interventi che potranno essere attuati.”