AgrieTour, il salone dell’agriturismo e dell’agricoltura ad Arezzo Fiere dal 25 al 27 ottobre
Profumi, colori e sapori dell’autunno caratterizzeranno la stagione di Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si terrà ad Arezzo Fiere e Congressi dal 25 al 27 ottobre prossimi con la sua edizione numero ventidue. L’evento, punto di riferimento per un settore in crescita per offerta e per innovazione, quest’anno si rinnova non solo nelle date, anticipate da novembre a ottobre, ma apre ancor di più alla tecnologia ed è stato presentato dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti e il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena, Massimo Guasconi
Filo conduttore della manifestazione aretina sarà, infatti, l’Intelligenza Artificiale (AI) declinata ai settori dell’agricoltura e dell’accoglienza con lo spazio Agri@Intelligence.
Ad Agrietour si porrà l’accento su come queste tecnologie siano alla base dell’evoluzione di questi settori. Ma soprattutto si cercherà di capire se e come l’Intelligenza Artificiale stia davvero rivoluzionando il settore agricolo e quello turistico.
“E’ un appuntamento importante per la Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che sull’agriturismo ha un primato da tempo e che, di fatto, è la regione con il maggior numero di agriturismi. Attraverso questa attività la Toscana, tema che rientra in quello più vasto della diversificazione, ha saputo valorizzare il proprio patrimonio agricolo e immobiliare e sicuramente trovare nuovi mercati anche per i prodotti agricoli. Le presenze in agriturismi stanno crescendo ogni anno di più, un fenomeno evidente ormai dai tempi del Covid direi, perché si sono riscoperte l’ospitalità, la qualità e la bellezza di stare all’aria aperta in zone di pregio. Anche per questo come Regione stiamo investendo molto e proprio nella giunta di lunedì scorso abbiamo approvato le linee guida per un nuovo bando rivolto agli agrituristi, che investe quasi 19 milioni di euro destinati a chi voglia fare interventi in questo settore. Quindi un evento quantomai opportuno Agrietour. che quest’anno si concentra sull’Intelligenza artificiale, strumento di cui non si può fare a meno e che, se usato nel modo giusto, promuove ancora di più il nostro territorio di cui gli agriturismi sono anche il presidio e un patrimonio”.
Agri Tech: AI per coltivare il futuro è lo spazio pensato dagli organizzatori con momenti dedicati a comprendere il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nell’agricoltura moderna.
Saranno presentate soluzioni innovative che utilizzano l’AI per migliorare la produttività, per ottimizzare le risorse e per rendere l’agricoltura più sostenibile.
Grazie a Professional Training Session sono previsti momenti formativi per scoprire come le tecnologie 4.0 stiano cambiando il modo di fare agricoltura e per capire se davvero si vada verso una nuova era dell’accoglienza, in cui l’AI gioca un ruolo fondamentale. Proprio con Digital Travel sarà esplorato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del turismo rurale.
AgrieTour come sempre sarà anche tradizione con il workshop e l’Academy per la formazione.
E poi, ci sarà la presenza in fiera della Borsa dell’Agriturismo, il workshop, unico in Italia, dove l’offerta agrituristica rappresentata dalle aziende agricole italiane, incontra la domanda dei buyer nazionali ed esteri resta uno dei fiori all’occhiello.
Un po’ di numeri
(Dati aggiornati a aprile 2024 – elaborazione Osservatorio AgrieTour su dati Istat – Ismea e Regione Toscana)
L’agriturismo, un settore di riferimento e in crescita per l’offerta turistica italiana. L’agriturismo continua a rappresentare uno dei comparti più dinamici e vivaci dell’agricoltura italiana e trasversalmente del turismo. Il numero di aziende agrituristiche in Italia, infatti, ha continuato a crescere durante tutto il periodo pandemico: +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e +3,3% rispetto al 2019, per arrivare nel 2023 a 25.849 aziende (+5,2%). Una crescita anche in termini di valore della produzione, tornata sopra il miliardo di euro: ovvero 1 miliardo e 162 milioni di euro +44,8% sul 2020. L’agriturismo, per valore, rappresenta dunque l’1,9% dell’intera branca agricoltura e il 22,6% delle attività secondarie.
In Toscana gli agriturismi, 5797 (+4,7%), rappresentano il 6,2%, seconda soltanto all’Umbria con il 10,3%, sul totale delle 244.287 strutture ricettive italiane presenti. La Toscana e la Provincia di Bolzano, insieme, detengono complessivamente il 42% degli arrivi (in Toscana 1.173.256; +34,9%) e il 53% delle presenze (in Toscana 4.909.701; +29,8%). Sono 5135 le aziende con alloggio per 88.253 posti letto (+3,9%) mentre sono 201 (+16,9%) quelle con piazzole di sosta (agricampeggi) per un totale di 2226 posti letto. Oltre 2 mila hanno un’offerta di ristorazione per quasi 74mila posti a sedere mentre sono poco più di 1700 quelle con degustazione. Sono invece, circa 2800 le aziende con attività ricreative, sportive, culturali. Il 32,6% degli agriturismi sono biologici e il 49,8% delle aziende agrituristiche della regione ha prodotti a indicazione geografica. Le fattorie didattiche sono il 9,2% dell’offerta mentre erano il 4,2% nel 2018. La prima provincia per numero di strutture è Grosseto con oltre 7mila posti letto, seguita da Siena con oltre 6mila posti letto, quindi Firenze e Arezzo con circa 2700 posti letto.