FIRENZE – Fuoco in Santo Spirito. Chiesta più sicurezza
Ennesima notte molesta, con fuoco e fiamme. Insorgono Lazzeri e Guadagno (Più Toscana)
FIRENZE – «Siamo qui per combattere il sistema!» e, spinti probabilmente dai fumi dell’alcol, dei ragazzi hanno inziato ad incendiare cartoni di pizza e addirittura un tavolino di un locale. È successo nella notte tra mercoledì e giovedì, intorno alle 2:35, a due passi dalla basilica di piazza Santo Spirito a Firenze e a darne notizia è stato il Corriere Fiorentino.
FUOCO E FIAMME – Dopo aver incendiato un tavolo di legno di un locale, l’eccitazione per questi piromani improvvisati è salita a dismisura tanto che uno di questi, visibilmente su di giri, si sarebbe spogliato e avrebbe gettato i propri vestiti nel fuoco, danzando e urlando in mutande davanti al falò. I residenti, svegliati dalle grida, racconta il Corriere Fiorentino, hanno dovuto “lanciare l’allarme ai Carabinieri. La prima auto, secondo i presenti, arriva dopo circa 20 minuti”.
COME UNA BANLIEUE – «Il cuore di Firenze – chiosa il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri – assomiglia sempre di più a una banlieue parigina in versione viziosa. Dietro a questi fatti ci sono delle precise responsabilità amministrative. Si tratta, infatti, del secondo episodio violento negli ultimi 60 giorni accaduto in questa piazza dopo che lo scorso primo giugno una quarantina di giovani si erano affrontati per strada nel cuore della notte. Chiediamo pubblicamente al Questore quali iniziative vorrà assumere. E ci chiediamo: dove erano gli oltre 800 vigili urbani del corpo della Polizia Municipale fiorentina? Gli stessi che hanno fatto salire Firenze al secondo posto in Italia per multe fatte con la media di 142,7 euro pro capite».
SERVE UNA FIRENZE PIÙ SICURA – Sulla questione interviene anche il consigliere di Quartiere, Giovandomenico Guadagno, per il quale «in Consiglio comunale manca una figura di riferimento che possa portare all’attenzione quotidiana le problematiche della sicurezza e della lotta al degrado. È necessario che questi temi tornino al centro dell’azione amministrativa per una Firenze più sicura».