PROVINCIA DI FIRENZE – Bilancio 2013-2015 approvato dal Consiglio
A favore Pd, Diritti e Libertà e Sel. Contrari Pdl, Udc, Lega e Rifondazione. Rinviata la discussione sulla determina relativa all’importo del gettone di presenza
Approvato dal Consiglio provinciale il Bilancio di previsione della Provincia di Firenze 2013-2015. A favore Pd e Diritti e Libertà e Sel. Contro Pdl, Udc, Lega e Rifondazione comunista.
Respinto un ordine del giorno del Pdl di accompagnamento al bilancio.
Il Consiglio provinciale ha rimandato la discussione sulla determina relativa all’importo del gettone di presenza dei consiglieri, calcolato sulla base dell’adeguamento dovuto all’aumento della popolazione nel territorio.
Con il bilancio di previsione 2013-2015 la Provincia di Firenze resiste a “uno shock finanziario senza precedenti: un taglio, anzi un obolo”, è stato detto dall’assessore al Bilancio, da versare al Governo centrale, di oltre 30 milioni su circa 120 milioni di risorse proprie raccolte dai cittadini della provincia di Firenze, attraverso imposte, tasse e oneri vari. La Provincia sceglie dunque di concentrarsi sul “core business” (strade, scuole, territorio); assicurare le risorse minime per garantire la sicurezza di scuole, strade e fiumi; completare le opere in corso di realizzazione; avviare nuovi cantieri solo per progetti già finanziati e ritenuti prioritari; contenere la pressione fiscale e concludere il mandato con i conti in ordine e azzerando il debito.
D’altra parte la Giunta di Palazzo Medici Riccardi punta ad assicurare gli equilibri di bilancio, assicurando il rispetto previsionale del Patto di Stabilità; garantendoe il pagamento dei fornitori in tempi congrui (media 2012: 56 gg.; conto capitale: 61 gg.); attivando un’azione stringente di “spending review” e di controllo della spesa corrente; agendo per il tendenziale azzeramento dei residui passivi, liberando risorse utili a finanziarie le opere prioritarie; realizzando un piano consistente di alienazioni mobiliari e immobiliari.
La manovra sull’entrata del Bilancio 2013 ammonta a circa 13,4 milioni di euro, così suddivisa fra le tre imposte di competenza provinciale.
Assicurazione RC Auto: incremento gettito di Euro 400.000, ad invarianza di aliquota, per effetto della lievitazione dei costi dei premi assicurativi; Ipt – incremento complessivo di 8.000.000 per: riduzione del gettito per 2.300.000, a causa della crisi del mercato dell’auto (-20% vendite nel 2012); incremento gettito di 1.300.000, per l’aumento dell’aliquota del 5% (aliquota massima del 30%); incremento gettito di 9.000.000 per recupero base imponibile (rientro di Arval); per la Tefa incremento del gettito di 5.000.000, per effetto dell’applicazione dell’aliquota massima del 5%.
La manovra sulla spesa del Bilancio 2013, rispetto al bilancio assestato 2012, ammonta a circa 16,9 milioni di euro, ed è così suddivisa:
5,7 milioni dai fondi provinciali per il Tpl (3 milioni per Iva e 2,7 milioni per il contenzioso); 800.000 Euro dalle spese per il personale e gli amministratori; 5,2 milioni per l’azzeramento, di fatto, dell’ avanzo economico e il conseguente finanziamento, per pari importo, di spese in conto capitale mediante l’impiego dell’avanzo di amministrazione presunto; 2,6 milioni per taglio dei trasferimenti ad enti e privati (-33%); 2,6 milioni per azioni di spending review sulle spese di funzionamento (energia, flotta, pulizie, macchinari, ecc.).
Per il 2014-2015 si prevede una manovra articolata sull’entrata con: riduzione della pressione fiscale per l’ applicazione dell’aliquota minima del 9% all’imposta sull’assicurazione Rc Auto, con una prevista di contrazione del gettito di circa 10 milioni; conferma tariffe 2013 di Ipt e Tefa (salvo verifica, per la Tefa, della possibilità di ritornare alla tariffa differenziata in base al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata); attuazione del Piano delle alienazioni immobiliari (e mobiliari), con l’obiettivo di incassare almeno 35 milioni
Per la spesa nel 2014-2015 si prevede: riduzione della spesa corrente per circa 8 milioni (1 milione dal personale, 3 dalle prestazioni di servizi, 2 per minori trasferimenti e 1,5 milioni di minori interessi), anche per effetto di ulteriori azioni di spending review;
previsione di un avanzo economico corrente di almeno 8 milioni da destinare alle spese per investimenti; utilizzazione dei proventi provenienti dalle alienazioni per la riduzione del debito.
fonte: Met Firenze