Lucca, 36 gli alberi monumentali nel territorio comunale

Tutela speciale per i vegliardi del patrimonio arboreo cittadino

Il Consiglio regionale ha approvato nei giorni scorsi la lista degli alberi monumentali della Regione Toscana, fra questi ben 36 esemplari si trovano nel territorio comunale di Lucca, 20 in più rispetto al primo censimento iniziato nel 2014.

 “Un patrimonio vivente che appartiene al paesaggio, ai giardini e alla storia dei nostri territori finalmente è censito, valorizzato e quindi posto sotto la particolare tutela del Ministero dell’Agricoltura e Foreste e dei Carabinieri forestali – affermano gli assessori alla cultura e ai lavori pubblici Mia Pisano e Nicola Buchignani – questa lista corposa è un invito a scoprire tanti angoli meravigliosi della città e delle frazioni, per questo già nel week end di fine settembre stiamo organizzando una visita guidata dedicata”.

 La legge italiana dal 2013 stabilisce che gli alberi monumentali possono essere singoli esemplari o gruppi esempio di maestosità e longevità notevoli per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico per rarità botanica e peculiarità della specie. Possono essere dichiarati monumentali alberi che siano legati a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali; sono compresi nella definizione anche i filari inseriti nei centri urbani e gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici come ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private. La mappa completa degli esemplari lucchesi è consultabile sul Sistema Informativo Territoriale on line del cercando su motore di ricerca “sit Lucca alberi monumentali” con schede per ogni albero o gruppo.

https://sit.comune.lucca.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=ba987f5b84c14dcbb66ea87a3988193b

L’opera di schedatura iniziata dall’Ufficio verde pubblico e proseguita dall’Ufficio cultura è stata curata dall’architetto Alessandra Ghizzardi e dalla curatrice dell’Orto botanico Alessandra Sani con la collaborazione degli agronomi Letizia Cipresso e Fabrizio Cinelli raccogliendo anche nuove segnalazioni da parte di cittadini ed esperti del settore.

Orto botanico (13 esemplari) – il Cedro del Libano – Cedrus libani – nato nell’Orto botanico di Pisa intorno al 1814 e messo a dimora nel 1822; il Pino laricio – Pinus nigra subsp. laricio – del 1822; il Bosso delle Baleari – Buxus balearica – del 1880; le due Sequoia sempervirens messe a dimora nel 1850 circa; il Pino strobo – Pinus strobus – la Magnolia sempreverde – Magnolia grandiflora – del 1830; i due Cipresso calvo d’America – Taxodium distichum – Cipresso calvo d’america; il Tasso fastigiato – Taxus baccata var. fastigiata; il Ginkgo biloba del 1862; il Tiglio pendulo – Tilia tomentosa subsp. Petiolaris – del 1900; il Falso canforo – Cinnamomum glanduliferum – del 1888.

Mura urbane (3 esemplari) – il cipresso di Monterey – Cupressus macrocarpa – sul baluardo San Regolo; i due platani – Platanus acerifolia – uno sugli spalti di Porta San Donato, uno lungo la pista ciclopedonale della circonvallazione sotto il baluardo San Pietro.

Centro storico (2 gruppi e 3 esemplari) – Il gruppo di sette lecci – Quecus ilex – della Torre Guinigi (torri alberate sono già testimoniate in miniature di Lucca del XIV secolo); la Magnolia grandiflora del chiostro di Santa Maria Forisportam (scuola primaria Pascoli); il Platanus x acerifolia (visibile da via del Fosso) e Cedrus atlantica del giardino di Villa Bottini; il gruppo di tre platani – Platanus x acerifolia – di piazza Santa Maria.

San Marco (1 esemplare) – il falso canforo – Cinnamomum glanduliferum – della villa Giurlani (ex Provveditorato) di via Barsanti e Matteucci;

San Pancrazio (7 esemplari) – Sequoia sempervirens, Platanus hybrida, la palma californiana – Washingtonia filiferaGinkgo biloba, Quercus x audleyensis, il Cedro dell’Atlante – Cedrus Atlantica di Villa Grabau; il falso Canforo – Cinnamomum glanduliferum – della villa Oliva.

Saltocchio (2 esemplari) – l’albero di Sant’Andrea – Diospyros Lotus e la Sequoia – Sequoia sempervirens della Villa Querci.

San Lorenzo di Brancoli (1 esemplare) – Cedro dell’Himalaya – Cedrus deodara – presso il cimitero di Vianchiana.

San Martino in Vignale (2 esemplari) – Cedro del Libano – Cedrus libani – di oltre 200 anni di età e il leccio – Quercus ilex della Tenuta Maria Teresa, la villa costruita per Maria Teresa di Savoia moglie del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone.

Gattaiola (un gruppo) – quattro cipressi – Cupressus sempervirens – di Villa Rossi tre dei quali sono fusi assieme.

Massa Pisana (1 esemplare) – la Camelia – Camellia japonica var. Diamantina di circa 200 anni di età della Villa Nardi.

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