Arezzo, uno “Chalet di Natale” dedicato alle specialità dolciarie delle festività

Le Cattive Abitudini allestiranno una golosa esposizione con i prodotti della tradizione natalizia

Uno “Chalet di Natale” dedicato alle specialità dolciarie delle festività. L’iniziativa è firmata da Le Cattive Abitudini che, a partire da venerdì 8 dicembre, riserverà il piano superiore del proprio locale a una golosa esposizione motivata dalla volontà di valorizzare i prodotti della tradizione e di proporre un percorso a tema tra sapori e saperi tramandati di generazione in generazione. Il Natale rientra tra i periodi dell’anno più ricchi in termini di tipicità di dolci e pasticceria, dunque la scelta è stata di arricchire le festività della città di Arezzo con un ambiente a tema dove entrare in un mondo di prelibatezze preparate esclusivamente secondo procedimenti artigianali.

Dai panettoni classici e contemporanei ai pandori, dai panforti ai cavallucci, dai ricciarelli ai torroni: lo “Chalet di Natale”, giunto alla seconda edizione dopo la prima apprezzata sperimentazione del 2022, proporrà un percorso tra tante diverse specialità con il personale de Le Cattive Abitudini che sarà a disposizione per condividere curiosità, materie prime e caratteristiche dei processi produttivi. Il tutto, in un allestimento a tema natalizio tra luci, colori e decorazioni per far vivere il clima della festività. Questa iniziativa permetterà inoltre di tornare idealmente alle origini dello stesso locale di via Fossombroni che pone le proprie radici nel laboratorio artigianale Dolciaria 2R fondato nel 1992 da Rosanna Bianchini e Roberto Donnini che hanno poi dato seguito e sviluppato la loro attività con l’apertura de Le Cattive Abitudini nel 2012. «Il settore dolciario identifica, da sempre, la nostra attività – spiega Bianchini, – e contribuisce in modo importante ai sapori delle festività natalizie. Nello “Chalet di Natale” abbiamo combinato questi elementi con un allestimento dedicato alla presentazione e alla vendita delle più golose specialità di questo periodo caratterizzate dalle tecniche produttive della tradizione, dalla ricerca di nuove idee per assecondare le evoluzioni dei gusti e dall’utilizzo di ingredienti di prima qualità».

 

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