Firenze, Massimo Alfaioli vince la VII edizione del Premio Internazionale I profumi di Boboli

Si è tenuta a Firenze la premiazione della migliore fragranza inedita e originale ispirata alla “Terra”. Presentati anche il nuovo bando e il progetto "Appuntamenti Lab 2023"

È l’illustratore empolese Massimo Alfaioli il vincitore della settima edizione del Premio Internazionale “I profumi di Boboli” per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale. Il tema di questa edizione era “profumo di Terra”.

Il vincitore è stato annunciato durante la conferenza stampa che si è svolta oggi, sabato 25 febbraio, presso la Sala Firenze Capitale del Comune di Firenze (Palazzo Vecchio, piazza della Signoria) e dove sono intervenuti Luca Milani, presidente del Consiglio comunale, Bianca Guscelli, titolare di Brandimarte, Giovanni Di Massimo, presidente della giuria del Premio Internazionale I profumi di Boboli, Francesca Di Massimo, titolare di Spezierie Palazzo Vecchio, Angelo Rizzone, responsabile della Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo.

“Sono nato a Empoli e cresciuto nella campagna fiorentina, in un piccolissimo paese sulle rive dell’Arno. Qui ho maturato l’amore per la natura, i fiori e il disegno – ha raccontato Massimo Alfaioli –. Mi sono trasferito a Milano per studiare illustrazione e ho debuttato nel mondo dell’editoria collaborando con le più importanti case editrici italiane. Da sempre appassionato di profumi, ho intrapreso un percorso di studi che mi ha portato a cimentarmi nella creazione di composizioni olfattive ispirate alla natura, avvalendomi delle sue preziose materie prime”.

Questa la motivazione con cui la giuria ha assegnato il Premio: “Abbiamo apprezzato l’equilibrio della composizione dell’elaborato olfattivo di Massimo Alfaioli, il rispetto delle materie prime usate, come per esempio la violetta e il cardamomo. Ci ha convinto molto anche dal punto di vista emozionale perché ha ben interpretato il tema della terra”.

Il vincitore Massimo Alfaioli, premiato dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani, ha ricevuto come riconoscimento un oggetto d’argento finemente cesellato a mano, creato appositamente per l’occasione da Brandimarte, marchio storico della tradizione artigiana fiorentina. Premio speciale della giuria: il profumo vincitore sarà prodotto, in edizione limitata, da Spezierie Palazzo Vecchio ed esposto nel negozio di Piazza Signoria.

“Laboratori di alta professionalità, mani esperte e abilissime: I profumi di Boboli sono una ricchezza per Firenze perché riuniscono l’arte del saper creare essenze, l’inventiva e la bravura di dare vita a nuovi profumi. Un concorso – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che ha il suo cuore nell’artigianato. Ogni anno I profumi di Boboli porta a Firenze nuovi talenti, da tutto il mondo, pronti a confrontarsi su temi particolari come questi che, non sempre, vengono valorizzati. Siamo stati lieti di aver ospitato il prestigioso evento nella sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio e grazie, quindi, all’associazione I profumi di Boboli che dà visibilità ad un’arte antica e affascinante come questa e crea e seleziona i migliori profumi”.

I 14 finalisti della settima edizione del Premio erano: Massimo Alfaioli (Firenze), Monica Cattaneo (Roma), Erika Lodi (Bologna), Marco Bazzara (Trieste), Joan Giacomin (Venezia), Kerstin Stromberg (Göteborg, Svezia), Beatrice Granucci (Lucca), Silvia Saetti (Modena), Salvatore De Angelis (Lucca), Silvia Franceschelli (Bologna), Mauro Uberti (Varese), Annalisa lo Monaco (Roma), Beatrice Bernocchi (Firenze), Simona Cotta (Imperia).

Nel corso della conferenza stampa sono stati resi noti il bando e il tema della prossima edizione del Premio: Profumo del vento. La domanda per partecipare alla VIII edizione del Premio può essere presentata entro il 31 dicembre 2023. Informazioni e modalità sono disponibili sul sito www.profumidiboboli.org.

È stato inoltre presentato il progetto “Appuntamenti Lab 2023“, un percorso di scoperta, formazione e passione nell’universo olfattivo: dal 15 aprile al 7 ottobre sono in programma sei incontri del laboratorio “I profumi di Boboli” all’insegna del basilico. Le lezioni si svolgono alla Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo, che ha allestito al suo interno una sezione ricca di titoli e nuove proposte dedicata alla storia, alla cultura, alla saggistica dell’arte delle essenze.

La giuria, presieduta da Giovanni Di Massimo, fondatore del brand Spezierie Palazzo Vecchio, è composta da: Lucia Cassano (membro tecnico – Evaluator internazionale), Antonella Del Buono (Erboristeria Gremoni dal 1716 – membro tecnico), Francesca Di Massimo (Spezierie Palazzo Vecchio – membro tecnico ), Bianca Guscelli (titolare brand Brandimarte), Fernanda Russo (Antica Erboristeria San Simone – membro tecnico), Giovanni Galli (appassionato del mondo dei profumi), Caterina Zerini (ricercatrice e membro del Comitato Scientifico dell’Associazione I profumi di Boboli – membro tecnico), Ivo Matteuzzi (esperto di botanica, giardiniere di giardini storici – membro tecnico), Costanza Riccardi (letterata e appassionata dell’universo olfattivo), Edoardo Abruzzese (fotogiornalista e talento olfattivo), Marco Guidotti (talento olfattivo), Ilaria Tolossi (stilista Brand Essère), Sabine Pretsch (Fondazione Arte Della Seta Lisio), Angelo Rizzone (Responsabile Libreria Gioberti, la Libreria del profumo).

Il Premio Internazionale “I profumi di Boboli” nasce per scoprire nuovi talenti olfattivi che vogliono mettersi in gioco e per favorire l’ecosostenibilità e i saperi dell’arte profumiera che tutelano la tradizione dell’artigianato storico. Il Premio è organizzato dall’Associazione I profumi di Boboli con il Patrocinio del Comune di Firenze, con il sostegno di Chianti Banca, con la collaborazione di Brandimarte, Spezierie Palazzo Vecchio e Libreria Gioberti.

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