Aids, verso la nuova commissione regionale

Via libera dalla giunta per istituire la nuova Commissione regionale Aids. L’atto, che definisce la nuova composizione della Commissione, è stato approvato dalla giunta, in seguito a proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

Faranno parte della Commissione: il dirigente di settore competente in materia di Aids della direzione regionale Sanità, Welfare e Coesione sociale, con funzioni di coordinatore; i responsabili dei settori regionali competenti in materia di farmaci, di assistenza ospedaliera e territoriale o loro delegati; il coordinatore dell’Osservatorio epidemiologia-Agenzia regionale di sanità della Toscana o suo delegato; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale o suo delegato; 3 medici infettivologi; 3 rappresentanti delle associazioni di volontariato per la lotta all’Aids attive sul territorio; 1 medico microbiologo/virologo; 1 medico igienista/epidemiologo; 1 medico di un Centro Mst (Malattie sessualmente trasmissibili) delle Asl con competenza Hiv/Aids; 1 medico esperto di sanità penitenziaria; 1 medico esperto di dipendenze; 1 farmacista del servizio sanitario regionale.

I componenti della Commissione saranno designati dal direttore della direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale.

Sarà, inoltre, pubblicato a breve sul sito regionale un apposito avviso di manifestazione di interesse alla partecipazione al procedimento per la designazione dei rappresentanti delle associazioni di volontariato per la lotta all’Aids attive sul territorio. La pubblicazione dell’avviso sarà pubblicizzata tramite gli organi di stampa e sul sito di Toscana Notizie.

Le nomine dei membri della Commissione saranno definite successivamente con decreto del presidente della Regione Toscana. La durata in carica dei componenti coinciderà con quella della legislatura regionale e non è prevista alcuna indennità.

La Commissione potrà articolarsi in gruppi di lavoro e si potrà avvalere di ulteriori esperti individuati dalla Commissione stessa a seconda delle necessità. Dovrà, infine, raccordarsi con le altre Commissioni regionali su temi specifici relativamente alla diverse problematiche affrontate.

 

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