FIRENZE – Si conclude il Progetto Europeo Herit-Us, la cultura a portata dei giovani e dei disabili
Una sfida a colpi di storia dell'arte per i ragazzi dell'Istituto Cavour in una caccia al tesoro culturale nel centro storico
“Play the City – The Hunt: Leonardo versus Michelangelo” questo il titolo della sfida a colpi di storia dell’arte che questa mattina ha visto i ragazzi dell’Istituto Cavour impegnati in una caccia al tesoro culturale a cielo aperto, nel centro storico di Firenze. L’evento rappresenta l’ultimo appuntamento in presenza del Progetto europeo HeritUs, promosso in Italia da Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro, Associazione no profit Firenze, e sposato in ambito internazionale dagli Enti organizzatori delle principali fiere di restauro d’Europa.
«La caccia al tesoro ha coinvolto luoghi di grande importanza storica della nostra città –spiega Emanuele Amodei, presidente dell’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli-, in modo particolare Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Santa Maria del Fiore e Santa Croce. In “Play the City – The Hunt” la caccia al tesoro ha avuto una durata di 2 ore e mezza e gli studenti, divisi in squadre, hanno dovuto risolvere diversi enigmi, giochi e indizi, tutti legati alla storia dell’arte fiorentina. Le loro attività in giro per la città sono state monitorate dagli assistenti di Play the City e dagli insegnanti. Il progetto –conclude Amodei– ha lo scopo di stimolare lo spirito di gruppo, il senso dell’orientamento, la curiosità, le abilità logiche, matematiche e di osservazione dei partecipanti. Inoltre si è posto come obiettivo la riscoperta e la valorizzazione dell’identità culturale fiorentina di questi ragazzi, che saranno i principali e futuri fruitori del patrimonio museale italiano».
“Play the City – The Hunt” racchiude infatti tutti gli ingredienti di un’avvincente caccia al tesoro moderna, con giochi di abilità nei luoghi in cui l’esperienza è vissuta. La sfida è inserita all’interno di una cornice narrativa in cui gli studenti giocatori-esploratori si muovono sulla scia di diversi indizi. Dotati del materiale di gioco cartaceo e riuniti in squadre, gli studenti conoscono la città, indizio dopo indizio, sfidandosi tra conoscenze storiche, capacità di orientarsi e indovinelli di vario genere, legati alla vita e alle opere di due geni assoluti, con due maniere differenti di vedere ed interpretare il mondo, in quella che era una Firenze in grande fermento.
I ragazzi si sono ritrovati questa mattina alle 10 in Piazza della Signoria, davanti alla fontana del Nettuno. Dopo il momento di spiegazione iniziale, i partecipanti sono stati divisi in squadre ed è stato consegnato loro il materiale necessario per partecipare al gioco.