Agroenergie, Confagricoltura: serve quadro normativo puntuale per sviluppo fonti rinnovabili
Va accelerato il percorso di crescita sostenibile del Paese, dando un ruolo centrale alle aziende agricole. Lo sottolinea Confagricoltura che ricorda l’obiettivo – specificato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – di incrementare la potenza di biometano da riconversione da destinare al greening della rete gas di 2,3-2,5 miliardi metri cubi; quindi di ridurre le emissioni di gas serra per 13,5 milioni di tonnellate di CO2; tenendo conto poi che tutto ciò permetterà di creare circa 90 mila nuovi posti di lavoro.
“I nostri imprenditori sono pronti – dichiara Confagricoltura -. Occorrono però norme che con decisione e lungimiranza possano stimolare adeguatamente lo sviluppo del biogas e del biometano agricolo, valorizzando le infrastrutture già presenti nel territorio italiano”.
In quest’ottica, è importante la recente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Energie Rinnovabili (RED II) di Bruxelles. Ma vanno varati al più presto i decreti attuativi sui nuovi sistemi di incentivazione, per la cui definizione Confagricoltura auspica che “possa esserci un ampio coinvolgimento delle parti interessate, indispensabile per garantire la realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR”.
Confagricoltura, in particolare, chiede attenzione specifica sul biogas che – alla luce degli obiettivi fissati dalla COP 26, di diminuzione del 30% delle emissioni di metano al 2030 – “assume una rilevanza sempre più forte per il nostro Paese se si vuole garantire la competitività della zootecnia nazionale”.
Importanza riveste pure il DM su condizioni, criteri e modi di attuazione del sistema di promozione della produzione e per il consumo di biometano nei settori industriale, terziario e residenziale; fondamentali quindi i correttivi al DM 2 marzo 2018 sui trasporti che dovranno essere in sintonia con le esigenze degli operatori di poter dare tempestivamente avvio agli investimenti, dal momento che – in relazione ai fondi previsti dal PNRR – dovranno essere effettuati entro il 2026.
Confagricoltura infine chiede che i nuovi meccanismi di incentivazione della generazione elettrica da biogas, “guardino con attenzione alle nuove iniziative senza trascurare gli impianti esistenti che non riusciranno ad operare una riconversione al biometano”.