FIRENZE – Lo chef Massimiliano Catizzone entra nella Nazionale Italiana Cuochi
Il presidente dell’Associazione Cuochi Fiorentini è stato selezionato per il dipartimento Formazione
Un nuovo chef toscano è entrato nella Nazionale Italiana Cuochi: Massimiliano Catizzone, calabrese di nascita e fiorentino di adozione.
Questo chef, presidente dell’Associazione Cuochi Fiorentini e vicepresidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, ha vissuto una delicata fase di selezione con colleghi da tutta la penisola ed è stato scelto per le sue caratteristiche e per le sue competenze nel ristretto gruppo di professionisti che avranno il compito di rappresentare la cucina italiana nel mondo.
Catizzone ha lavorato a lungo per raggiungere questo importante traguardo, perseguendo con dedizione e serietà un percorso che lo ha condotto al superamento delle selezioni per l’ingresso nella Nazionale Italiana Cuochi ospitate dalla Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum a Pontecagnano Faiano (Sa). I nuovi componenti della nazionale sono stati scelti da una commissione composta da Gianluca Tomasi (General Manager della Nazionale), coadiuvato dal direttivo della stessa Nazionale, alla presenza anche da Rocco Cristiano Pozzulo (presidente della Federazione Italiana Cuochi), da Pietro Roberto Montone (presidente vicario della Federazione Italiana Cuochi), da Salvatore Turturo (presidente di Area Sud della Federazione Italiana Cuochi), da Luigi Vitiello (presidente dell’Unione Regionale Cuochi Campania) e da Luigi Di Ruocco (presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Salerno). Ogni candidato ha dovuto realizzare finger food e veri e propri piatti, spiegandone le scelte di ingredienti, tecniche e cottura, poi di ognuno di loro sono state valutate le conoscenze e le competenze professionali per completare i vari compartimenti della Nazionale: Eventi, Gare e Formazione. Al termine di questo percorso, per Catizzone si è aperta la porta di un compartimento importante come quello della Formazione. «Siamo davvero fieri dell’ingresso di Catizzone in Nazionale – commenta Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. – Dopo Marialuisa Lovari e Keoma Franceschi che da anni sono membri della Nazionale, un nuovo chef toscano è entrato a far parte della rappresentanza più prestigiosa dei cuochi italiani e questo onora in primis lui ma subito dopo l’intera Unione Regionale. Sono compiaciuto che il lavoro di formazione, l’ambizione e la passione che lo lega al lavoro sono state premiate: aspettiamo da lui grandi risultati».
Nato a Zagarise (Cz), Catizzone ha frequentato l’Istituto Alberghiero dove ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione prima di trasferirsi a Perugia con l’ambizione di ampliare i propri orizzonti professionali, restando per tredici anni nel capoluogo umbro dove ha acquisito e sperimentato le nuove tendenze della cucina. Costantemente attento verso la formazione, lo chef ha frequentato grandi maestri quali Enrico Derflingher, Bernard Fournier e, soprattutto, George Blanc che ha segnato una svolta nel suo percorso professionale. Nel 2014 ha avviato una collaborazione con la sede di Firenze del Caffè Florian 1720 di Venezia in qualità di Executive Chef e, in quell’anno, si è così trasferito in Toscana per un incarico con cui ha maturato anche importanti esperienze internazionali, mentre successivamente è arrivato ad essere direttore della cucina di un hotel 5 stelle. La vita professionale di Catizzone è andata di pari passo con la crescita personale alla ricerca di affermazione e di nuove esperienze: dal 2016 è docente della Scuola di Arti Culinarie Cordon Bleu di Firenze, nell’anno successivo viene eletto Presidente dell’Associazione Cuochi Fiorentini e nel 2019 assurge alla vicepresidenza dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. Un ulteriore impegno da parte del talentuoso chef è stato orientato anche verso le competizioni e, dal 2016 al 2020, è stato Team Manager della squadra di rappresentanza dei Cuochi Toscani contribuendo anche alla preparazione di nuovi giovani talenti. Questa passione per le competizioni è stata, dunque, lo sprone per arrivare alla Nazionale Italiana Cuochi e per essere selezionato per un importante ruolo legato alla Formazione.