LUCCA – Tutti negativi al Covid gli anziani ospiti dell’RSA Pia Casa
Positivi a bassa carica due operatori. Continua il tracciamento sugli altri operatori. Ospiti messi tutti in sicurezza.
Tutti negativi al Covid gli anziani ospiti della Pia Casa.
È questa l’importante notizia che emerge oggi dall’indagine epidemiologica effettuata dall’Asl in seguito a due casi di positività a bassa carica tra gli operatori della RSA a gestione comunale, emersi nella serata di ieri, venerdì 23 ottobre.
A dirlo è il sindaco Alessandro Tambellini, insieme con l’assessore al sociale, Valeria Giglioli e alla consigliera con delega alla sanità, Cristina Petretti.
“Appena ieri sera abbiamo appreso la notizia della positività di un operatore della struttura – spiegano – ci siamo subito messi in contatto con l’Asl e immediatamente sono stati disposti i tamponi per tutti gli anziani ospiti della Rsa e per gli operatori. I risultati dei tamponi degli ospiti sono arrivati oggi e sono tutti negativi e questa è una notizia importantissima. Tra gli operatori a cui è già stato fatto il tampone ieri sono emersi due casi di positività a bassa carica. Agli altri mancanti, il tampone è stato fatto oggi e domani sapremo i risultati. Gli operatori positivi sono stati messi in quarantena a casa ed è partita l’indagine sui contatti. E di questo vogliamo ringraziare l’Asl per la rapidità di intervento e, in particolare, il dottor Luigi Rossi. Gli anziani sono tutti in sicurezza e continueremo a monitorarli insieme con l’Asl. Questo d’altronde è il lavoro che abbiamo portato avanti fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria con le strutture sanitarie comunali e gli altri luoghi a gestione comunale: monitoraggio periodico e messa in sicurezza del personale e degli ospiti, con un’operazione di ascolto, dialogo e collaborazione che coinvolge tanto Proges, la cooperativa che gestisce la struttura per conto del Comune, gli uffici comunali e l’Asl. La Rsa è chiusa alle visite esterne come tutte le altre strutture, ma vogliamo rassicurare i familiari, che possono sempre mettersi in contatto con noi o con gli stessi responsabili della struttura. L’andamento epidemiologico e la rapidità con cui il virus si diffonde ci consente solo giornalmente di monitorare gli andamenti e proprio questo ci impone una costante e giornaliera vigilanza”.