Balneazione e turismo, ecco la classifica delle 5 Vele: Toscana seconda solo a Sardegna
La classifica dei comprensori costieri a cinque vele nella guida “Il mare più bello” di Legambiente e Touring Club Italiano
Ben tre comprensori costieri della Toscana nella top 10 nella classifica 2020 de Il mare più bello, già Guida Blu, curata da Legambiente e Touring Club Italiano. A darne notizia è Legambiente Toscana, a pochi giorni dall’epilogo della tappa in regione della Goletta Verde 2020.
Tra un centinaio di comprensori che formano le nostre coste, sono più di 40 quelli premiati quest’anno da Legambiente e dal Touring Club Italiano che hanno assegnato le “vele” a quelli con il mare più blu.
“Dopo aver monitorato le foci dei fiumi toscani, che sono risultate non inquinate, con le sole vistose eccezioni della costa apuo-versiliese e di due stazioni elbane, sentiamo l’esigenza di richiamare all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica la classifica 2020 de Il mare più bello (già Guida Blu) – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – dove risulta evidente che il mare toscano, con quello pugliese, è il solo in Italia a poter insidiare il primato solido della Sardegna. Risultati dunque coerenti e perfettamente omogenei quelli delle Vele di Legambiente e Touring Club con gli esiti dei campionamenti di Goletta Verde 2020. Il litorale grossetano (tutto) e l’Isola di Capraia riscuotono consensi ecoturistici eccezionali, di cui non possiamo che andar fieri!”.
“La drammatica crisi del turismo, generata dalla pandemia, prevede una sola risposta, fatta di qualità e di ambiente. Solo chi riuscirà a coniugare al meglio queste due componenti avrà saputo trasformare la crisi in una vera opportunità di rilancio; – dichiara Sebastiano Venneri, responsabile nazionale mare di Legambiente – la Toscana, da questo punto di vista, ha avviato da molto tempo un percorso serio, soprattutto nell’ambito costiero, lavorando con operatori economici e amministratori locali sui temi della sostenibilità ambientale e della promozione di un turismo più responsabile e di prossimità. Una buona pratica che è senza ombra di dubbio un esempio per tutto il Paese!”.