Loppiano, il 1° maggio il “Genfest Italia”. La Cittadella dei Focolarini si prepara ad accogliere Papa Francesco
Alla vigilia della visita di papa Francesco, la cittadella internazionale dei Focolari a Loppiano, sulle colline toscane, si prepara ad accogliere migliaia di giovani il 1° maggio per l’atteso appuntamento del Genfest, dal titolo: “Beyond Me”.
Un mix di generi – festa, musica, teatro, arte, storie, spiritualità – per portare un unico messaggio: diventare responsabili di sé stessi e del mondo. Ma quando la precarietà la fa da padrona, ha ancora senso questo per un giovane? È attorno a questa grande domanda di senso che ruotano le storie che daranno vita al grande spettacolo del 1° maggio.
Storie di giovani che propongono una controcultura fondata sul bene comune; che vogliono essere agenti di cambiamento; che ci stanno ad uscire dalla propria comfort zone e andare verso l’altro, nella società, facendo esperienze per l’umanità e trasformando attivamente il contesto sociale in cui sono inseriti. Per tanti, esperienze come queste affondano le radici nella dimensione di un incontro personale con Dio che ha trasformato la propria vita, e permesso di superare le paure aprendosi ad un orizzonte di fiducia e speranza. Per altri si tratta di un vissuto all’insegna dei valori di solidarietà e di impegno di diversa ispirazione culturale. Per tutti, si parte comunque dall’esperienza del limite e del prendere coscienza dei propri confini: chi sono e come sono nel mondo, i propri dolori, il senso di precarietà e la scarsa facoltà di intervenire sulla società e sulle scelte.
Filo conduttore – La voglia di andare oltre i propri limiti e confini per operare un cambiamento personale e soprattutto sociale, e trasformare l’ambiente attorno a sé: da qui il titolo della manifestazione, BEYOND ME e l’offerta di “progetti adottabili” cui partecipare una volta tornati a casa.
Alcuni nomi – Al Genfest Italia si alterneranno le storie di chi si è dovuto confrontare con il limite della malattia e della disabilità, e ha dimostrato con le proprie scelte come un ostacolo può davvero diventare una pedana di lancio: è l’esempio di Marco Voleri, tenore di fama internazionale e fondatore di Sintomi di Felicità che sensibilizza il pubblico sul tema della sclerosi multipla; di Simone Barlaam, campione paraolimpico di nuoto ai mondiali del Messico; di Chiara Beltrame, in arte Cli, che nel suo singolo “Tacco Punta” racconta di come andare oltre le proprie gabbie e si avvale della collaborazione della ballerina Simona Atzori. Altri che con fantasia e coraggio hanno dato vita a piccole o grandi realizzazioni: Michele Tranquilli, autore del libro Una buona idea e promotore del ponte con l’AfricaYouAid; Beatrice Kabutakapua, giovane italo congolese di seconda generazione, fondatrice della cooperativa Balobeshaiy, per un diverso racconto delle migrazioni. Sarà presente anche un gruppo di giovani di Nomadelfia, comunità che condivide con Loppiano l’attesa della visita di papa Francesco il 10 maggio.
CALL TO GENFEST – Il Genfest Italia sarà preceduto dal 28 al 30 aprile da tre giorni di approfondimento e preparazione. Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Buonomo, politologo, Carlo Cefaloni (Economia Disarmata), Michele Zanzucchi, autore del libro “Potere e denaro. La giustizia sociale secondo Bergoglio”, Gianluca Falconi, filosofo, Antonella De Ponte, psicologa.
Il Genfest Italia “Beyond Me” è la tappa italiana verso il Genfest mondiale, dal titolo “Beyond all borders” che si svolgerà a Manila dal 6 all’8 luglio 2018 (info: http://y4uw.org/it/events/