MICROCREDITO – La Giunta Toscana stanzia 5 milioni di euro
FIRENZE – La Regione Toscana ha approvato ieri il regolamento di attuazione degli ‘Interventi di sostegno finanziario per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà’: i 5 milioni di euro previsti nella finanziaria saranno messi a disposizione degli enti del terzo settore.
Sarà dunque possibile, spiega il presidente Enrico Rossi, richiedere piccoli prestiti (fino a 3.000 euro) per rispondere alle situazioni di “emergenza economica che possono determinarsi in tante famiglie a causa della crisi. Ad esempio per acquistare libri scolastici oppure per far fronte una spesa straordinaria ed imprevista”. La restituzione del prestito, possibile anche attraverso lo svolgimento di attività socialmente utili, dovrà avvenire entro 36 mesi.
Gli enti che parteciperanno all’iniziativa verranno selezionati attraverso un bando; per essere ammessi, dovranno presentare dei progetti di inclusione sociale che prevedano la compartecipazione da parte dell’ente (sotto forma di cofinanziamento o di disponibilità di strutture o personale) e indichino i centri di ascolto coinvolti. I progetti dovranno inoltre includere attività di tutoraggio e responsabilizzazione nei confronti dei beneficiari del prestito. Gli enti selezionati otterranno un finanziamento fino a 150.000 euro.
Il ruolo dei centri di ascolto sarà fondamentale: oltre a gestire gli eventuali insoluti, ricorda l’assessore al welfare Salvatore Allocca, “avranno anche il compito di accompagnare e stare vicini a queste persone col compito di favorirne la responsabilizzazione rispetto all’utilizzo del denaro”. Gli operatori dei centri dovranno infine tenere corsi di formazione e mantenere rapporti costanti con il personale dei servizi sociali territoriali.
Grande soddisfazione espressa dal presidente Rossi, che non nasconde l’orgoglio per l’operato della Giunta e annuncia progetti futuri: “A differenza del governo, anche in una situazione di difficoltà non abbiamo ridotto l’intervento nel sociale, aggiungendo fondi a quelli già previsti. Questo provvedimento rappresenta un primo passo, poi vogliamo progettare anche il microcredito per le imprese”.