MOTOGP – Aragon, Lorenzo davanti, Pedrosa brucia Rossi sul traguardo
Con solo 4 Gran Premi rimasti il mondiale è più che mai in bilico e la vittoria di Jorge Lorenzo con Valentino Rossi solo 3° riapre ancora di più i giochi.
Jorge Lorenzo parte fortissimo e nei primi due giri della gara costruisce il vantaggio che gli consentirà di tagliare come primo il traguardo. Il maiorchino della Yamaha porta a compimento una gara pressoché perfetta come è suo solito fare dalla seconda metà del campionato a questa parte e si avvicina sempre di più a Valentino Rossi rosicchiando ulteriori punti mondiale. Dopo i primi giri stratosferici la gara di Jorge è forse quasi noiosa in solitaria; negli ultimi giri controlla i rivali senza grossi problemi portando a casa 25 punti mondiale importantissimi. Al traguardo riesce a mantenere lontani quanto basta Pedrosa e Rossi che arrivano rispettivamente a 2”683 e a 2”773
Dani Pedrosa in grande spolvero nella prova di Aragon parte dalla 5° posizione in griglia e dopo grandi duelli riesce alle ultime curve a beffare anche Rossi. Ed è proprio durante il duello con Valentino che si riscopre un Pedrosa che era svanito nel tempo, anche a causa di infortuni ed operazioni. Aggressivo, determinato, disposto a tutto pur di conservare la seconda posizione davanti a Rossi. In Honda, e più velatamente nel paddock, qualcuno cominciava già a criticarlo ma ad Aragon è stato superlativo.
L’altro pilota Yamaha, il nostro Valentino Rossi, sale sul podio per un’altra volta durante la stagione e riesce limitare il recupero effettuato dal maiorchino ma la battaglia con Pedrosa per poter vedere sempre più vicino il titolo la doveva vincere, anche solo 4 punti in meno potrebbero essere l’ago della bilancia al termine della stagione. Da evidenziare il passo gara della Ducati che anche in questo Gran Premio prende quasi 30 secondi dal vincitore evidenziando sempre di più il periodo di crisi. La Ducati che volava in Qatar, ad Austin, in Argentina, ma anche al Mugello sembra appartenere a un’altra stagione, addirittura a un’altra epoca; sarà dura anche nelle prossime gare. La casa di Borgo Panigale ci auguriamo stia lavorando già in ottica 2016 per poter metter in pista una moto di un altro livello.