LUPI – Approvata mozione Ncd a tutela degli allevatori
“Estesa la copertura assicurativa anche per i danni causati dai predatori e per i costi di smaltimento delle carcasse. Reso possibile l’uso dei cimiteri aziendali”
FIRENZE – «Sono davvero molto soddisfatto. Sinceramente, non me lo aspettavo. Sono molto contento per l’approvazione della mozione che costringerà la Giunta Regionale a tutelare gli allevatori che sono stati danneggiati dagli attacchi dei predatori». A dichiararlo è il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna, dopo l’approvazione a maggioranza in Consiglio Regionale della mozione numero 766 “in merito al problema dei lupi e degli ibridi per le attività agricole”.
«Con questa mozione – spiega l’esponente del Nuovo Centrodestra, che è membro della II° commissione “Agricoltura” – chiedevamo al Consiglio di far impegnare la Giunta a rivedere la legge regionale 26 del 2005. Grazie all’approvazione, adesso la Giunta dovrà estendere le coperture assicurative fornite alle aziende zootecniche toscane aggiungendo la copertura per i danni causati dai predatori, oltre che quella per i costi di smaltimento delle carcasse. In più, la Giunta dovrà rivedere le normative che disciplinano lo smaltimento delle carcasse dei capi di bestiame uccisi dai predatori così da rendere possibile l’uso dei cimiteri aziendali, sgravando sia la Regione che gli allevatori dell’inutile costo sostenuto fino ad oggi».
In questi ultimi mesi, si sono moltiplicato i casi di attacchi soprattutto da parte di lupi e ibridi agli ovini che, in alcuni casi, hanno provocato reazioni con uccisioni dei predatori. «Mi sono sempre schierato contro l’abbattimento dei lupi e degli ibridi. Il lupo è una specie protetta e, tutelando la specie, bisogna intervenire comunque a difesa degli interessi degli allevatori. In questi mesi ho letto tante parole grosse da parte degli ultras dell’animalismo, ma mai proposte concrete. Noi le abbiamo fatte e il Consiglio Regionale ha deciso di premiarle votando a favore intanto di quelle destinate al risarcimento dei danni. Resto dell’idea, comunque – conclude Gambetta Vianna –, che i lupi debbano essere restituiti al loro habitat e che vadano censiti».