FIRENZE – Rapina a Pozzolatico, manette per 6 rumeni
FIRENZE – Armati e travisati con passamontagna, lo scorso maggio avevano fatto irruzione nella villa di due coniugi fiorentini in via Vecchia di Pozzolatico. Poi, minacciando le loro vittime con un’ascia e mettendo un coltello alla gola del padrone di casa, erano riusciti a farsi indicare l’ubicazione della cassaforte. Dopo aver saccheggiato l’abitazione portando via un tesoro in orologi e preziosi, migliaia di euro in contanti, un Ipad e due Iphone, i malviventi si erano dileguati lasciando le parti lese legate alle sedie con del nastro adesivo.
Quella sera, poco prima della mezzanotte, la coppia riuscì tuttavia a liberarsi e a far scattare l’allarme collegato con il loro istituto di vigilanza privata. La Polizia si mise subito a lavoro per acquisire ogni informazione utile ad individuare i responsabili della cruenta rapina messa a segno da un commando composto da sei elementi, secondo le vittime con l’accento dell’Est Europa. Gli inquirenti cominciarono subito a verificare gli spostamenti dei telefoni cellulari rubati, ma senza alcun esito. L’Ipad fu invece rinvenuto sull’A1 in direzione Sud a poche centinaia di metri dall’area di servizio Chianti.
Gi investigatori hanno passato al setaccio ogni singolo indizio: un elemento certo era che per mettere a segno un colpo del genere gli autori si erano dovuti ben organizzare ed avere già una buona conoscenza del luogo del delitto prima della rapina. Verso la fine del 2012 la villa era stata interessata da lavori di ristrutturazione affidati ad alcuni operai stranieri, uno dei quali già noto agli inquirenti. Si trattava infatti di un cittadino rumeno di 36 anni sul quale pendevano gravi indizi di reato proprio per un’altra rapina in abitazione. Una complessa ed articolata attività investigativa ha permesso alla Squadra Mobile fiorentina di scoprire che la sera del colpo il telefono cellulare di un cittadino rumeno di 27 anni, in contatto con l’altro suo connazionale, era stato utilizzato sia nella zona della villa rapinata che nei pressi dell’area di servizio a Firenze Sud. Come in molti casi poi, un elemento determinate nell’inchiesta è stata la testimonianza di un residente che la sera della rapina aveva notato, nelle vicinanze della villa, un’auto di grossa cilindrata color carta da zucchero corrispondente proprio a quella in uso al 27enne.
Su richiesta del dottor Gianni Tei, Pubblico Ministero titolare delle indagini, il Gip Antonio Banci ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ritenuti responsabili della rapina di via Pozzolatico. Nei giorni scorsi gli uomini della Sezione Antirapina della Squadra Mobile guidati dal Commissario Capo Domenico Balsamo, hanno proceduto alle catture di 3 persone ritenute responsabili del violento episodio. La polizia continua ora le ricerche degli altri elementi del gruppo criminale.