Dario Fattore: blog, significa scrivere, impegnarmi e sentirmi meno solo
Continua la serie delle interviste che io e il mio collega di Blogging, Edoardo, collezioniamo da quando abbiamo deciso di aprire il Blog Savage Blender. Oggi è il turno di Dario Fattore
A volte abbiamo intervistato stilisti, altre volte modelli, più spesso bloggers. Ne abbiamo intervistati di ogni tipo, giovanissimi, famosi, di “nicchia”, toscani e non. Lo abbiamo fatto e sicuramente lo continueremo a fare perché che ci piaccia o meno esistono e sono una realtà del web. Prima o poi io ed Edo sfrutteremo tutto questo materiale, ma per ora quello che possiamo dirvi con certezza e che ci sono due modi per fare blogging, per gioco o per lavoro, ma in entrambi casi il punto di partenza è lo stesso: condividere, affrontare argomenti su questioni varie, cibo, botamica, moda, cinema, musica. Ma anche il punto di arrivo è lo stesso: farsi notare, attirare, l’attenzione. È come se un blogger fosse un malato cronico di attenzione e stesse, dalla sua bacheca virtuale, gridando:
“Ehi ci sono! Guardate su questo punto so questo e quello, e voi che ne pensate?”
Per come la vedo io è un modo per sopravvivere a questi anni di crisi, a volte è un modo anche per sopravvivere alla noia, alla scuola e insomma ad un sistema , quello italiano che fornisce tanta tanta teoria e mai un po’ di pratica. Della serie: Io so cucinare, sono un fenomeno ai fornelli, ma non c’è lavoro…E quindi io cucino per me e per farvi vedere che è vero, che lo so fare,e quindi… apro un blog! E in questo senso aprire un Blog aiuta, aiuta chi davvero sa fare e vuole fare.
Per il resto beh, ai posteri l’ardua sentenza, chi non vale o vale poco, non regge l’impegno e quindi, giustamente lo molla. Quindi come intramezzo del resoconto milanese di Edoardo, prima di parlare di qualche chicca prettamente Toscana e questa volta ce ne saranno di “profumate” vi allego un’intervista fatta appunto a Dario, fashion blogger che tanto per ampliare i confini oltre la Toscana, è napoletano.
E ne parlo con gioia perché ormai da tempo ho capito che la vita e i tempi duri vanno affrontati con il sorriso e quindi diciamo che la sua storia è un regalo, per tutti coloro che sono giù, che sono indecisi, che vorrebbero, ma non hanno il coraggio, che oggi si sentono persi…Per tutti loro il consiglio di Dario è: aprire un blog, riversarci dentro i pensieri, scrivere e scrivere prendendo spunto da ciò che indossa, ma ecco se la Moda non è prettamente la vostra passione, partite da un’altra cosa ma insomma scrivete… scrivete su un blog!
Conosco Dario Fattore per strade traverse legate al blogging, poi finalmente lo incontro durante il secret party di Marino Vizza e in quell’occasione lo conosco davvero. E con davvero intendiamo sinceramente senza lo schermo del pc davanti che riflette solo le cose che vogliamo far conoscere. Da quando questo blog esiste ho incontrato molti blogger, ma Dario è diverso. È diverso perché ha cominciato per caso e non perché fashionista, ma perché aveva bisogno di comunicare, di scrivere e lo voleva fare approfittando della sua passione: la moda. Era confuso, leggermente annoiato e quindi il blog un giorno lo ha aperto per davvero.
Lui studia tutt’altro e quando parla del futuro si sente che ha i piedi per terra. Eppure nel settore tutti lo conoscono, piace e ha un tocco da dandy anche quando parla che cattura chiunque. Ha i modi del sud: caldi. Ed anche il suo blog è così. Si chiama whosdaf perché in effetto è un diario personale dove un outfit diventa un’occasione per parlare di qualcosa di diverso ancora. La moda per Dario è una finestra che guarda dritta dentro il suo io. Molti non comprendono o non vogliono capire il senso di aprire un blog e in effetti non c è una ragione uguale per tutti.
Dario lo ha aperto perché aveva bisogno di esternare qualcosa di suo, di condividerlo con gli altri e così il blog gli ha portato quello che in quell’ istante gli mancava, gli amici più veri, i viaggi e le esperienze più belle, le sfilate, nuovi orizzonti e anche nuova linfa di quella super energica che arriva da cioè che non ci si aspetta. A me invece mentre lo ascoltavo, durante l’evento Hipsteria, ha portato un raggio di sole napoletano e anche una piacevole serata…
Se vorrete seguire i suoi looks e se vorrete conoscerlo seguitelo su http://www.whosdaf.com/ perché state pur certi che sentiremo ancora parlare di lui….