CNA – L’Ass.Bonaccorsi, silenzio sulle riparazioni in ZTL Firenze
Riparazioni d’urgenza in ZTL Firenze. Le proposte di CNA, il silenzio dell’Assessore Bonaccorsi
Risolvere i principali problemi che incontrano le piccole imprese chiamate, ogni giorno, ad intervenire per effettuare riparazioni d’urgenza in abitazioni, uffici ed attività economiche localizzate nel centro storico di Firenze.
Con questo obiettivo, da tempo CNA Firenze ha presentato all’Amministrazione comunale una serie di proposte concrete ma comunque rispettose della logica su cui si basano le misure di limitazione al traffico veicolare privato che il Comune porta avanti da tempo.
Eppure, a distanza di mesi dalla loro presentazione, l’Assessore Bonaccorsi non ha ancora dato alcuna risposta.
Alla fine dello scorso novembre l’Associazione – che nel solo settore elettrico e termoidraulico rappresenta ben 1.101 aziende– tentò di avviare con l’Assessore competente, Filippo Bonaccorsi, un serio ragionamento sui problemi pratici incontrati dalle aziende nel far fronte alle richieste di intervento provenienti da cittadini e aziende ubicate all’interno della ZTL e sulle possibili soluzioni da adottare.
Le proposte avanzate da CNA erano quattro, tutte ispirate alla semplificazione della normativa e finalizzate ad assicurare servizi essenziali per la salvaguardia delle presenze residenziali e lavorative del centro storico di Firenze.
CNA Firenze chiedeva infatti di concedere almeno 8 ore di tempo per accedere alla ZTL dopo il ricevimento dell’autorizzazione all’ingresso, di avere la possibilità di parcheggiare i mezzi da lavoro delle aziende che intervengono in ZTL , per il tempo strettamente necessario, anche nei posti auto per residenti delle ZCS, di dimezzare l’importo di 1 Euro da pagare per ogni ingresso in ZTL oltre il centesimo su base annua e, infine, di evitare di scrivere l’indirizzo presso il quale le aziende sono chiamate ad intervenire nell’SMS con cui si richiede l’autorizzazione, visto l’obbligo ad esporre sul cruscotto un’autocertificazione contenente indirizzo e motivo dell’intervento.
Non meno importante la richiesta, accompagnata dalla più ampia disponibilità a collaborare, di essere informati e coinvolti sulle misure che l’Amministrazione ha annunciato di voler adottare nei prossimi mesi per la zona dell’Oltrarno.
Trascorsi due mesi senza ricevere alcuna risposta, il 24 gennaio i Presidenti di CNA Firenze Città e di CNA Installazione e Impianti hanno sollecitato nuovamente l’Assessore con una lettera con cui chiedevano di conoscere il parere dell’Amministrazione sulle proposte avanzate a suo tempo ed, eventualmente, un incontro per approfondire la questione.
Ad oggi, 20 febbraio, la richiesta continua a non avere avuto riscontro.
Per Andrea Calistri, Presidente CNA Firenze “ E’ inaccettabile che le istanze delle imprese interessate dal provvedimento e, di riflesso, delle migliaia di residenti ed operatori economici del centro storico che devono ricorrere ad una riparazione d’urgenza, siano disattese per così tanto tempo. Non chiediamo all’Assessore di accettare in toto le nostre richieste ma, anche in segno di rispetto per tante di quelle piccole imprese stremate dalla crisi, farci quanto meno sapere cosa pensa dei problemi sottoposti e delle soluzioni prospettate. E se queste non fossero ritenute praticabili, almeno di farci conoscere le alternative che l’Amministrazione avrà avuto modo di studiare e che, probabilmente, saranno migliori di quelle che abbiamo suggerito.”
“Poter dialogare con l’Assessore – aggiunge Calistri – ci permetterebbe fra l’altro anche di richiamare la sua attenzione sul problema, che in qualche modo dovrà pur essere risolto, delle centinaia di multe che arrivano quotidianamente a tante aziende i cui mezzi confondono la telecamera a presidio della corsia preferenziale di Lungarno Diaz con un normale varco per l’accesso alla ZTL per il quale hanno il relativo permesso”
fonte: Confederazione Nazionale Artigianato Piccola e Media Impresa