Ospedale Serristori, Sindaco di Figline accoglie favorevolmente la riapertura
Il sindaco di Figline non ha ancora firmato i Patti territoriali per mancanza garanzie su ospedale: “Positiva proposta di riaprire discussione su futuro ospedale”
Ieri il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, è stato ascoltato insieme al sindaco di Incisa, Fabrizio Giovannoni e al Consiglio comunale figlinese dalla Commissione regionale Sanità riguardo alle problematiche dell’ Ospedale Serristori.
“Oltre al sindaco di Incisa e ai consiglieri comunali – ha commentato Nocentini – con me stamani c’erano idealmente anche i 10mila firmatari della petizione per la difesa dell’ospedale Serristori e le 1500 persone che lunedì hanno manifestato in piazza Ficino a Figline. Ad oggi sono uno di quei pochi sindaci che non hanno voluto firmare i Patti territoriali perché per il Serristori mancavano le garanzie adeguate, pre-requisiti fondamentali come il Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 con sub-intensiva, nonché un utilizzo più produttivo delle nuove sale operatorie e della nuova radiologia.
Dell’audizione valuto positivamente la proposta del consigliere Ciucchi del Psi (condivisa anche dal presidente Remaschi del Pd e dal consigliere Mugnai del PdL) di riaprire la discussione non appena il nostro protocollo-patto territoriale sarà presentato dagli assessori regionali alla Commissione Sanità. Anche oggi, in tutti gli interventi, non abbiamo risparmiato critiche alla Regione e alla Asl, ma in un’ottica costruttiva, ribadendo che questa è una battaglia non contro qualcuno o qualcosa, ma per l’Ospedale Serristori”.
Oltre ai sindaci e ai consiglieri comunali di Figline di Pd, Psi, Gruppo Misto, Salvare il Serristori e M5S, hanno preso parte all’audizione anche i due assessori comunali alla Sanità di Figline e Incisa, Carlo Artini e Tamara Ermini.