VINO – Nutriscore, la Toscana dice no al “bollino nero”

Anche la Regione Toscana si oppone alla proposta di Serge Hercberg, uno degli ideatori del sistema di etichettatura Nutriscore, che ha chiesto di indicare come pericolosa per la salute (con una F nera) tutti i prodotti alimentari che contengono alcol.

Lo hanno ribadito oggi il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, a margine dell’inaugurazione della dodicesima edizione del BuyWine Toscana.

“Respingiamo con forza ogni forma con cui la produzione, l’esportazione e la conoscenza del vino toscano nel mondo possano esser in qualche modo limitate – ha detto Giani – Tra l’altro se la trovata del bollino nero dovesse essere adottata e il sistema Nutriscore diventasse norma a livello comunitario, vino, birra e altri prodotti che fanno parte della dieta quotidiana di centinaia di migliaia di consumatori si troverebbero improvvisamente a essere considerati ‘da evitare’.  ‘Il vino fa sangue’, diceva il mio nonno e in quella saggezza popolare c’era tutto il senso del valore nutritivo del vino che dobbiamo riconfermare a gran voce”.

“Spero che l’Europa torni indietro e usi il buon senso – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Ultimamente mi pare si assista a una serie di irragionevolezze su questo campo che penalizzano alimenti naturali e salutari come l’olio extravergine d’oliva o eccellenze dei territori come i prodotti a denominazione d’origine. Ora si vorrebbe addirittura ‘bollare’ il vino. Il vino, oltre a essere espressione di storia, di cultura e dei territori, è parte della dieta mediterranea e se consumato nelle giuste quantità, fa bene. Rischiamo di arrecare un grave danno all’intero settore vitivinicolo. E’ necessario che l’Europa fermi tutto”.

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