Stress e mal di stomaco: quando e perché sono a volte solo correlati?
Il lavoro, i problemi, e tanti altri aspetti della propria vita quotidiana possono portare a soffrire di stress, ma quando questo diventa eccessivo è possibile che oltre ad influenzare la mente, questo vada ad influenzare anche la propria salute fisica e soprattutto possa avere un’azione negativa sul benessere dello stomaco.
Nella maggior parte dei casi è possibile che questo problema si manifesti con: bruciore allo stomaco, crampi o gonfiore. Se lo stress è troppo intenso, il problema potrebbe acuirsi e si potrebbe andare incontro a problematiche come il reflusso gastroesofageo o perfino la gastrite.
Tuttavia, non sempre stress e mal di stomaco sono direttamente collegati; a volte possono essere condizioni concomitanti alimentate da cause differenti.
Vediamo nel dettaglio quando lo stress influisce sullo stomaco e perché, in certi casi, le due condizioni potrebbero essere solo apparentemente correlate.
Lo stress e il suo impatto sul sistema gastrointestinale
Quando il corpo affronta situazioni stressanti, si attiva una risposta fisiologica di lotta o fuga. Durante questo processo, il sistema nervoso autonomo stimola il rilascio di ormoni dello stress, come il cortisolo e l’adrenalina.
Questo meccanismo, pur essendo utile in situazioni di emergenza, può diventare un problema quando lo stress è cronico. Uno degli effetti più immediati è l’alterazione del funzionamento del sistema digestivo, con conseguenti problemi di mal di stomaco, nausea e difficoltà a digerire.
In condizioni di stress cronico, il flusso sanguigno può essere deviato dallo stomaco verso altre aree del corpo, compromettendo la normale digestione.
Inoltre, l’eccesso di cortisolo può stimolare la produzione di acido gastrico, irritando le pareti dello stomaco e favorendo disturbi come la gastrite.
La connessione tra mente e intestino, spesso definita “asse intestino-cervello” è molto importante in quanto lo stress può influenzare direttamente il microbiota intestinale, alterando l’equilibrio dei batteri benefici e contribuendo all’insorgenza di sintomi gastrointestinali.
Lo stress come causa del reflusso gastroesofageo
Uno dei problemi più comuni legati allo stress è il reflusso gastroesofageo. Questo disturbo si verifica quando i succhi gastrici risalgono nell’esofago, causando bruciore di stomaco e, talvolta, dolore toracico. Lo stress non è una causa diretta del reflusso, ma può peggiorare i sintomi già presenti.
In particolare, lo stress influisce sul tono dello sfintere esofageo inferiore, la valvola che separa lo stomaco dall’esofago. Se questa valvola perde la sua capacità di chiudersi correttamente, i succhi gastrici possono risalire più facilmente.
Inoltre, lo stress può aumentare la sensibilità dell’esofago agli acidi gastrici, amplificando la percezione dei sintomi.
Alcune persone, in situazioni di stress, tendono anche a modificare le proprie abitudini alimentari, consumando cibi ricchi di grassi, zuccheri o caffeina, che possono ulteriormente aggravare il reflusso.
In caso di problemi di bruciore e reflusso, che sia causato o meno dallo stress, ci sono diversi rimedi contro il reflusso gastroesofageo consigliati dal farmacista, come ad esempio alcuni integratori e probiotici che aiutano ad eliminare il bruciore e permettono di ripristinare l’equilibrio della flora intestinale.
Quando stress e mal di stomaco sono solo correlati
Non sempre lo stress è la causa diretta del mal di stomaco. In molti casi, le due condizioni possono coesistere senza un legame di causalità.
Ad esempio, alcune persone soffrono di sindrome dell’intestino irritabile o di ulcere gastriche preesistenti, che si aggravano in momenti di stress, ma la radice del problema risiede in altre cause, come infezioni batteriche o sensibilità alimentari.
Un altro esempio è rappresentato dalle cattive abitudini alimentari. Una dieta squilibrata o con molti cibi piccanti, grassi o alcol può causare problemi di stomaco che, durante periodi di stress, diventano più difficili da gestire.
In questi casi, lo stress non è il fattore scatenante, ma piuttosto un elemento che amplifica i sintomi esistenti.
Sintomi comuni e segnali da non trascurare
È fondamentale riconoscere i segnali che indicano una possibile correlazione tra stress e mal di stomaco. Alcuni sintomi comuni includono:
- Sensazione di bruciore o acidità gastrica
- Crampi addominali
- Nausea e vomito
- Gonfiore e senso di pienezza
- Difficoltà nella digestione
Se questi sintomi persistono o si intensificano, è importante però consultare un medico per escludere patologie sottostanti.
Infatti, condizioni come la gastrite cronica o il reflusso gastroesofageo possono necessitare di una diagnosi accurata e di un trattamento mirato.