Safer Internet Day 2020, incontri in 100 città italiane contro il cyberbullismo
Polizia di Stato e Ministero dell’Istruzione insieme l’11 febbraio per incontrare 60mila studenti
Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020, che quest’anno si terrà martedì 11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale.
Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social con lo svolgimento in contemporanea, il prossimo 11 febbraio, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in occasione della celebrazione della giornata mondiale della sicurezza informatica, incontrerà oltre 60.000 ragazzi uniti dallo slogan della campagna “insieme per un internet migliore”. Gli incontri di formazione previsti si terranno presso le scuole fiorentine quali l’Educandato Statale SS. Annunziata di Poggio Imperiale e presso la Scuola Secondaria di 1° grado “Ghiberti”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
Dare l’esempio e adottare comportamenti virtuosi quando si naviga in rete, dichiara Barbara Strappato Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la “Toscana” di Firenze, sono il primo passo per rendere l’universo online più sicuro e coglierne in pieno le enormi opportunità offerte dalla rete. La privacy, ad esempio, è un diritto fondamentale e come tale deve essere vissuto, consapevolmente, fatto comprendere e insegnato ai nostri ragazzi.”