PRATO – Abitazioni trasformate in laboratori tessili, sequestro della Polizia Municipale
Questa mattina al termine di un’attività di ispezione e indagine denunciati due titolari. Nelle case trovati 33 posti letto e 30 macchinari
“L’attività di controllo sul territorio è costante, non possiamo permettere l’esistenza di situazioni di pericolosità come quelle trovate questa mattina”.
Il sindaco Matteo Biffoni sottolinea l’importanza delle continue ispezioni e indagini della Polizia Municipale per contrastare il diffondersi del fenomeno delle case-laboratorio, come quelle trovate questa mattina dagli agenti in via Zipoli.
Due terratetto dove avevano sede due diverse confezioni per produzione di abiti pronto moda. In una sono stati individuati 9 posti letto e 14 macchinari, con una conduzione della produzione a livello familiare. Secondo quanto riferito in un primo momento da una persona che viveva e lavorava sul posto, nell’abitazione è stata trasferita parte della produzione di una ditta esistente in un magazzino in via del Campaccio.
Nella casa accanto, sono stati trovati dagli agenti 24 posti letto e 16 macchinari. In entrambe le abitazioni sono state identificate le persone presenti, tutte regolari sul territorio, e sono stati riscontrati precari stati igienico-sanitari, presenza di bombole, cavi della corrente non messe in sicurezza.
Sono stati denunciati i due titolari di fatto delle attività e al vaglio dell’autorità giudiziaria sarà sottoposto il sequestro di immobili e macchinari per molteplici violazioni come omissione delle cautele di prevenzione antincendio, violazione delle norme sulla sicurezza, ampliamenti non autorizzati, violazione norme antinfortunistica e gestione illecita di rifiuti speciali, poiché non risultano registri di smaltimento degli scarti tessili della produzione.