Naturalmente pianoforte 2018. Note a margine di un successo

L’edizione di quest’anno di “Naturalmente pianoforte”, la quarta della sua storia, ha omaggiato, in particolar modo con il concerto di Vinicio Capossela, il riconoscimento del parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna come Patrimonio dell’umanità UNESCO.

Santini Capossela
Da sinistra Santini, Capossela

Sono stati cinque giorni intensissimi di festival: trenta concerti, settanta pianisti e 250 ore di musica, fino all’alba.

Oltre 10.000 sono stati gli spettatori registrati dall’organizzazione.

I  numeri di Naturalmente pianoforte 2018, “un progetto di socialità e comunicazione attraverso la musica”, ma anche una kermesse che valorizza le migliori forze impegnate nello sviluppo sostenibile e nella promozione della biodiversità umana (cultura),  danno la misura di un festival in costante crescita e unico nel suo genere.

Il Parco ha creduto da subito in questa sinergia ed è stato in prima linea fin dalle prime edizioni – commenta il presidente Luca Santini – il primo ringraziamento va al direttore artistico, Enzo Gentile, che ha saputo articolare un programma che ha realizzato una perfetta alchimia tra nomi di richiamo, all’interno della più raffinata produzione, come Uri Caine, i migliori fermenti dei vivai internazionali e promesse del territorio, affidate a vocazioni solide e successi da coltivare.  Il festival calza alla meraviglia un territorio così straordinario dal punto di vista ambientale ed è lanciato verso prospettive sempre più ampie ma, ci tengo a sottolinearlo,  manifestazioni di questo livello vengono realizzate in Europa con costi ben più alti, assolutamente incompatibili con le risorse assegnate. Il valore aggiunto più grande, ciò che permette l’articolazione di questo bellissimo programma nelle notti di uno dei cieli più belli del mondo, quello del Casentino, è il volontariato: tanta gente che per il gusto di stare insieme, di partecipare ad un progetto per valorizzare la propria terra, si mette a disposizione gratuitamente della collettività. A tutti loro, aspettando di dare forma insieme a nuovi e più grandi successi, il mio più sentito grazie“.

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