
Musicus Concentus e Disco_nnect presentano DISCONNECT CODE
In Sala Vanni l’ambient oscura di Drew McDowall (2 febbraio), la psichedelica elettronica di Sun Araw (2 marzo) e la musica meditativa di Lawrence English con William Basinski (20 marzo). Gran Finale al Teatro Puccini con la trance digitale di Amnesia Scanner (30 aprile)
Si chiama Disconnect code ed è il frutto di una nuova collaborazione fra Musicus Concentus e Disconnect.
Una rassegna che, tra sperimentazione sonora e nuovi linguaggi visivi, investiga la centralità dei codici nella cultura tecnologica odierna: da quello binario alla base della rivoluzione informatica, passando per quello universale delle piattaforme digitale sino a quello del DNA manipolato dall’ingegneria genetica. I concerti e le performance di code, in Sala Vanni e al Teatro Puccini, indagano le possibilità di utilizzo espressivo dei codici del sound design e dei linguaggi video, fino ad arrivare alle nuove esplorazioni della musica generativa.
Programma al via sabato 2 febbraio in Sala Vanni con Drew McDowall. Già membro di Psichic Tv e Coil, due delle band più influenti della scena elettronica sperimentale in Gran Bretagna, Drew McDowall raramente si esibisce in pubblico. Negli ultimi quattro anni ha intrapreso un percorso solistico di straordinaria bellezza e, a Firenze, proporrà un concerto in esclusiva per presentare il nuovissimo “The Third Helix”, affascinante deriva in quell’oscura “moon music”, a cavallo tra dark-ambient e drone, elaborata dal musicista scozzese e dalle sue macchine analogiche in una visione allucinatoria inebriante e oscura, non lontana dalle sperimentazioni psichedeliche dei Coil.


Nel progetto “Selva Oscura” (appena pubblicato) la malinconia meditativa di Basinski si combina con l’approccio fisico e matematico di English. Il riferimento del titolo all’opera di Dante ha un duplice significato: da una parte è una metafora delle vite erranti dei due, dall’altra è un invito a smarrire la propria strada e il proprio tempo, immergendosi nel flusso disorientante di una musica ultraterrena.

Nel settembre del 2018 sono usciti con il loro primo LP pubblicato dall’etichetta PAN di Bill Kouligas, vecchia conoscenza del Musicus Concentus ed ospite già nel 2016. Another life, questo il nome del disco, suona a cavallo fra post club music ed electro e racconta l’esperienza di Amnesia Scanner con le più moderne tecnologie disponibili, sintesi vocale compresa. Una produzione avant-EDM che esplora un presente sonoro schizofrenico e apocalittico che trova ideale ambiente di espansione anche in gallerie di arte contemporanea.