SANITÀ – Medici e pazienti con fibromialgia uniti nella neonata AISF Arezzo
La sezione provinciale dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica ha avviato la propria attività
Medici e pazienti uniti nella neonata sezione di Arezzo della AISF – Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.
Questa realtà è stata costituita per veicolare informazioni e per sviluppare progetti che, nell’ambito dell’assistenza sanitaria, possano rispondere ai bisogni delle persone affette da fibromialgia, una sindrome che colpisce il 2% della popolazione italiana e che solo ad Arezzo interessa circa duemila cittadini. L’associazione farà affidamento sul supporto del personale e delle strumentazioni dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi che, da anni, è impegnato nello studio e nella progettazione di percorsi completi di assistenza attraverso un team multidisciplinare capace di farsi carico della riabilitazione fisica e psicologica.
L’AISF Arezzo avrà sede nei locali della Misericordia e sarà strutturata con una rete che ambisce a riunire tutti coloro che, sul territorio, sono interessati da questa sindrome cronica (professionisti o pazienti), contando sulla dottoressa Lucia Fusconi come referente medico e andando a costituire la prima realtà con queste finalità nella Toscana Sud-Est. Il primo obiettivo è di sensibilizzare e di informare verso la fibromialgia che è definita una patologia “subdola” perché caratterizzata da difficoltà nell’individuazione e da complessità nel trattamento dal momento che ha origine da più fattori (biologici, psicologici, sociali e ambientali) e che colpisce diverse parti del corpo. I principali sintomi sono dolore muscolare diffuso per l’intera giornata, rigidità e difficoltà nel compiere anche i piccoli movimenti quotidiani, stanchezza fisica e stanchezza mentale, associati poi a difficoltà di concentrazione, deficit della memoria, disturbi del sonno e dell’intestino, emicranie o formicolii diffusi, andando dunque a richiedere l’intervento congiunto di diversi professionisti. La presa in carico del paziente fibromialgico, infatti, interessa figure professionali quali il medico di medicina generale per una prima diagnosi, il reumatologo, il gastroenterologo, il ginecologo, il neurologo, il fisioterapista, il nutrizionista e lo psicologo.
La finalità informativa dell’AISF Arezzo, infine, sarà abbinata alla promozione di occasioni di autoaiuto tra i pazienti e di approfondimento su diverse tematiche attraverso incontri periodici che, ospitati anche dall’Istituto di Agazzi, faranno affidamento sulla presenza di professionisti per proporre momenti di sensibilizzazione, di formazione e di confronto.