Lupi, Confagricoltura Toscana: “I danni continuano e la politica è in ritardo”

Il presidente Marco Neri: “La strage di San Miniato è solo l’ultimo caso, situazione insostenibile”

Nel Comprensorio del Cuoio una strage di animali nel giro di due mesi, un vitello, dodici ovini e persino due emu uccisi dai lupi. Ed è soltanto l’ultima: gli attacchi sembrano non fermarsi e continuano gli avvistamenti dei lupi vicini alle case”.

A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, dopo l’ultimo attacco dei lupi ad un allevamento a San Miniato.

“Bene la volontà della Commissione e del Consiglio della Comunità Europea pronta a ridurre il livello di status di protezione dei lupi, così come l’intenzione espressa dalla politica statale e regionale di allentare i vincoli previsti per il contenimento – dice Neri – Purtroppo queste scelte avvengono in ritardo rispetto alle necessità del mondo economico rurale, quando ormai i danni sono sopraggiunti”.

“Vogliamo esprimere solidarietà all’allevatore sanminiatese Raffaele Ferraro, lanciando di nuovo un appello al mondo politico: c’è un bisogno urgente di tutelare gli allevatori e le persone che vivono in campagna” ha concluso il presidente.

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