LUCCA – Danni da ungulati nella Piana: la Provincia a fianco degli agricoltori per trovare soluzioni
Affrontare in maniera forte e decisa il problema degli ungulati e, in particolare, dei cinghiali, nella Piana di Lucca. E’ questa la richiesta che è arrivata dalla cooperativa ‘L’Unitaria’ al presidente della Provincia, Luca Menesini, nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo Ducale nella giornata di ieri (lunedì 28 settembre).
Gli imprenditori agricoli che fanno parte della cooperativa della Piana hanno parlato dei problemi relativi alla presenza di una popolazione di ungulati superiore a quella che il territorio può sopportare. Questo comporta che gli animali, principalmente a causa della fame, si spingano sempre più a valle, dove trovano dei campi coltivati in grado di soddisfare i loro bisogni. Ma questa loro presenza comporta danni, spesso molto gravi, per gli agricoltori che vedono vanificare in una notte, mesi di lavoro.
A fronte di ciò, c’è una procedura regionale, quella di Artea, abbastanza complessa per gli agricoltori, che attiva la Polizia provinciale che effettua dapprima un sopralluogo e, successivamente, un abbattimento programmato degli ungulati che hanno causato danni.
Gli imprenditori agricoli hanno portato all’attenzione della Provincia anche la questione dei piccioni, il cui numero è tornato a crescere esponenzialmente, facendo sì che gli agricoltori debbano rinunciare a determinate colture in alcune zone della Piana. Anche in questo caso, è stato chiesto alla Provincia di farsi carico con la Regione di trovare una soluzione che permetta loro di lavorare in serenità.
Il presidente Menesini, presente alla riunione assieme alla dirigente del servizio Fiorella Baldelli, al comandante della Polizia provinciale, Enzo Faraboschi e ad alcuni rappresentanti del Corpo, hanno assicurato da una parte la massima collaborazione con gli agricoltori, con i quali individuare provvedimenti che vadano a dare risposte rapide e concrete alle problematiche sollevate. Dall’altra parte, però, importante è il lavoro che la Provincia, per voce del presidente, può effettuare nei confronti della Regione, per riuscire a rendere le procedure più snelle e veloci, nonché per trovare soluzioni realizzabili sia per quanto concerne gli ungulati, sia per quanto riguarda i piccioni.