LUCCA – Approvata la nuova struttura organizzativa del Comune

Bruni: “Maggiore efficienza per la macchina comunale per migliorare i servizi e raggiungere gli obiettivi. Creato un settore per gli appalti e PNRR – potenziato il sociale – realizzato un grande polo per istruzione, cultura, sport e turismo”

È stata approvata ieri nella giunta comunale la delibera per la nuova struttura organizzativa dell’ente che entrerà in funzione dal 1 gennaio 2023. I settori dipartimentali diventano nove, le unità organizzative passano da 29 a 31 con una distribuzione sensibilmente differente soprattutto per quanto riguarda i settori sociale, cultura sport e turismo, PNRR, urbanistica e digitalizzazione dei servizi.

“Questa riorganizzazione è il frutto del lavoro di mesi – afferma l’assessore al personale Moreno Bruni – dall’insediamento della nuova amministrazione abbiamo studiato e ponderato questo importante documento strategico per il buon funzionamento della macchina comunale, indispensabile a poter realizzare gli obiettivi futuri. I criteri adottati sono quelli della razionalizzazione ed efficientamento delle energie nei settori più importanti per l’azione dell’amministrazione. In particolare il settore sociale e politiche giovanili viene fortemente rafforzato passando dalle due articolazioni iniziali a ben tre unità organizzative più un ufficio. Subito dopo questo abbiamo voluto creare un unico grande polo che unisca quattro aree vicine, affini e sinergiche fra loro: istruzione, cultura sport e turismo, fondamentali per il benessere e la formazione dei cittadini, strategiche per la promozione della città. L’altra azione rilevante della nostra riorganizzazione tiene conto degli obiettivi ambiziosi che l’ente dovrà portare a compimento per quanto riguarda il PNRR e le altre opere pubbliche, per questo viene creato ex novo un settore dedicato proprio al Piano nazionale di ripresa e resilienza, appalti – contratti e patrimonio e il settore lavori pubblici verrà alleggerito dagli strumenti urbanistici accorpati al settore 7 con edilizia privata e ambiente al fine di garantire maggiore capacità operativa delle strutture dedicate ai progetti PNRR. Infine l’innovazione digitale dell’ente e dei suoi servizi insieme alle strategie per la mobilità e strategie per il futuro saranno affidate al nuovo settore 6”.

Analizzando in dettaglio l’organigramma queste sono le principali differenze con la struttura attuale:

servizi di staff da tre articolazioni originarie sono ridotti a due: staff A – uffici del sindaco e servizi per le politiche di indirizzo programmatiche (acquisisce dal vecchio settore dipartimentale 1 l’unità organizzativa programmazione – controlli e performance – società partecipate); staff B – segreteria generale supporto organi collegiali e avvocatura comunale assume un’unità organizzativa dedicata (perde l’unità organizzativa su appalti e committenza provveditorato economato e contratti che confluisce nel nuovo settore dipartimentale 9) .

Il vecchio settore dipartimentale 1 Risorse e programmazione diventa Risorse umane e finanziarie articolato in quattro unità organizzative: servizi del personale (con aggiunto un ufficio reclutamento), trattamento economico, programmazione e rendicontazione finanziaria, contabilità. Perde l’unità organizzativa tributi comunali trasferita al nuovo settore 3.

Il settore dipartimentale 2 diritti sociali – politiche sociali e famiglia diviene Politiche sociali e giovanili e viene articolato in tre unità organizzative e un ufficio speciale rispetto alle due unità di partenza: programmazione e progettazione dei servizi sociali, servizi sociali, housing sociale. Ci sarà in più un ufficio Case manager per seguire interventi di particolare complessità e attinenti a varie competenze.

Il nuovo settore 3 Sviluppo economico e tributi assumerà parte delle funzioni del vecchio settore 8 con l’aggiunta delle competenze su tasse e contrasto all’evasione ed elusione fiscale, sarà articolato in due unità organizzative e due uffici: sportello unico delle imprese (con ufficio fiere e mercati) e tributi comunali (con ufficio imposta di soggiorno e contrasto all’evasione).

Il nuovo settore dipartimentale 4 Istruzione – cultura – sport e turismo sarà il risultato della fusione degli attuali settori 4 e 6. In esso confluiranno le unità organizzative servizi educativi prima infanzia, servizi scolastici, cultura, turismo e sport e i due uffici: Conferenza zonale per la Piana di Lucca – Centro per le risorse educative e didattiche e l’altro dedicato allo sportello unico degli eventi e sistema congressuale.

Il settore dipartimentale 5 Lavori pubblici e traffico resta sostanzialmente immutato e articolato in cinque unità organizzative e tre uffici: edilizia pubblica, edilizia scolastica e sportiva, progettazione strade, manutenzione strade, traffico e ufficio manutenzione verde pubblico, ufficio servizi di emergenza, ufficio piccole manutenzioni. Il settore perde l’unità strumenti urbanistici passata al nuovo settore 7.

Il settore 6 accorperà tutte le competenze relative a digitalizzazione, anagrafe, archivi e mobilità con quattro unità organizzative e un ufficio: servizi demografici con l’ufficio di stato civile, poi unità organizzativa dell’ufficio relazioni con il pubblico – flussi documentali – archivio e protocollo, sistemi informativi e statistica, mobilità e strategie per la città.

Il nuovo settore 7 Urbanistica edilizia privata e ambiente avrà l’unità organizzativa strumenti urbanistici (con l’ufficio di piano – e garante informazione e partecipazione) e altre due unità: sportello unico dell’edilizia privata e quello per la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica.

Il nuovo settore 8 Sicurezza e protezione civile sostituisce il vecchio settore 9 lasciando immutate le sue unità organizzative: Polizia municipale e protezione civile.

Infine il nuovo settore 9 PNRR – appalti – contratti e patrimonio raccoglie tutte le competenze necessarie al finanziamento e all’attribuzione degli appalti per le opere pubbliche con un ufficio dedicato al reperimento delle risorse finanziarie, l’unità organizzativa stazione unica appalti e committenza (con ufficio economato e provveditorato) e un’unità organizzativa per la valorizzazione del patrimonio e per gli espropri.

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