Livorno, Provincia e Ordine dei Consulenti del Lavoro aderiscono al Patto per la formazione
Il Patto locale per la formazione professionale e l’avviamento al lavoro nel territorio di Livorno si è ampliato con l’ingresso della Provincia di Livorno e dell’Ordine provinciale dei Consulenti del lavoro.
La firma formale di adesione al protocollo è avvenuta questa mattina, 17 aprile, a Livorno, al Cisternino di Città, al termine del convegno dedicato ai voucher formativi just in time. Erano presenti il sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’assessora al lavoro e alla formazione Alessandra Nardini, il presidente della Provincia di Livorno Sandra Scarpellini e la presidente dell’Ordine Consulenti del lavoro di Livorno Gloria Cappagli. Presente anche l’assessore al lavoro e alla formazione del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini che ha illustrato l’attività svolta dal Patto per la formazione in questi anni.
Il patto, che è teso a promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio, a mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze, elevando così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate all’economia del mare e ai settori produttivi strategici locali, vede collaborare insieme Regione Toscana, Comune di Livorno, parti sociali e categorie economiche, istituti scolastici.
“Il Patto locale per la formazione professionale e l’avviamento al lavoro nel territorio di Livorno si sta dimostrando una buona pratica, per questo abbiamo deciso di estendere questo metodo a tutti i territori della Toscana. Livorno ha fatto da apripista ed è motivo di soddisfazione la scelta della Provincia e dell’Ordine dei consulenti del lavoro di aderire all’intesa”, ha commentato l’assessora Nardini che ha ringraziato innanzitutto il Comune di Livorno “per l’impegno che ha profuso nella promozione di numerose iniziative sul fronte della formazione”.
“Tracciare un quadro più puntuale e aggiornato dei fabbisogni formativi locali – ha aggiunto Nardini – ci aiuta a rendere più aderenti ai bisogni dei territori le azioni da mettere in campo a livello regionale grazie alle importanti risorse a disposizione in questa fase: il nuovo Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL) previsto dal PNRR, il nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo, il Nuovo Patto per il Lavoro che abbiamo concertato con la Commissione Regionale Permanente Tripartita, rispetto al quale abbiamo allargato il confronto anche ai territori attraverso appositi tavoli provinciali con le parti sociali locali. Adesso, con la presenza della Provincia, potremo continuare questo percorso di ascolto, confronto e condivisione con tutto il territorio provinciale. Siamo consapevoli che le varie zone della Toscana presentino fabbisogni formativi anche diversi tra loro, in base alla presenza e allo sviluppo delle varie filiere produttive e di queste specificità vogliamo ovviamente tenere di conto. Stamani abbiamo approfondito uno degli strumenti su cui stiamo investendo: i voucher just in time, una misura che sostiene ‘tempestivamente’ e ‘a richiesta’ la formazione di persone in cerca di occupazione, alla luce di una specifica esigenza delle imprese che si rivolgono al centro per l’impiego. Abbiamo deciso di rifinanziare questo strumento con 3 milioni di euro derivanti dalla nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2021-2027. Il nostro obiettivo è quello di superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro”.
“In questa città e in questa provincia arrivano segnali incoraggianti nel fronte del lavoro”, ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti al momento della sottoscrizione del documento. “Criticità evidenti – ha proseguito – hanno caratterizzato la città e la provincia per quasi due decenni. Incontriamo tante aziende del territorio che si stanno qualificando per il loro lavoro e che determinano sensazioni positive. Anche i numeri forniti dalla Regione Toscana segnalano un’inversione di tendenza. Partendo da questo dobbiamo essere ottimisti, gioco forza se vogliamo spingere la città e la provincia nella direzione giusta. In questo quadro il patto per il lavoro ha rappresentato un riferimento di grande qualità, per come è nato e per gli obiettivi che si è posto e tra questi c’era anche l’allargamento del patto. Questo ha voluto dire consolidare la rete di rapporti e fare con la Provincia di Livorno, che ha sempre svolto un ruolo significativo e fondamentale con la capacità di coordinare i territori e con la società in house ‘Provincia di Livorno sviluppo’, un percorso a cui si sono aggiunti consulenti del lavoro di Livorno insieme alla loro fondazione. Il quadro si amplia, un’occasione indubbiamente da cogliere”.
“L’adesione della Provincia di Livorno è un fatto significativo – ha affermato l’assessore al Lavoro e alla Formazione del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini che nel suo intervento ha tratteggiato il lavoro svolto in questi anni dal Patto – perché ci permette di allargare anche il campo di attività del Patto a quelle materie che sono di competenza della Provincia, penso all’orientamento scolastico, e ci permette anche di mettere a disposizione questo tavolo su tutto il territorio provinciale. Così come è importante la firma dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con il quale già da tempo collaboriamo”.
“Sono lieta – ha spiegato la presidente della Provincia Sandra Scarpellini – di essere presente oggi, per sottoscrivere il Patto per la formazione, su cui la Regione e il Comune di Livorno stanno lavorando da tempo con importanti iniziative. Il mondo del lavoro si compone di numerosi tasselli e quanto più le istituzioni sono in grado di captare bisogni e sensibilità, tanto più questo mosaico si arricchirà e sarà capace di rappresentare la complessità di un territorio. In questo senso il ruolo della Provincia sarà quello di contribuire ad ampliare le sinergie tra i Comuni e favorire uno sviluppo armonico, che tenga conto dei segnali di inversione di tendenza che si cominciano a vedere in alcuni settori, come per esempio il turismo, ma che continua ad avere situazioni di sofferenza in altri comparti, come quello industriale. Come Amministrazione Provinciale saremo presenti, con il nostro bagaglio di competenze, in particolare nell’ambito dell’orientamento scolastico e della captazione dei finanziamenti europei, attenti a cogliere le necessità provenienti dalle comunità e con un occhio di riguardo verso la promozione delle pari opportunità e il superamento delle discriminazioni in ambito occupazionale”.
Promozione della legalità, attivazione del sistema dell’apprendistato duale, parità di genere sono, in particolare, i temi sui quali l’Ordine dei Consulenti del Lavoro intende muoversi all’interno del Patto. Una collaborazione che, come ha ricordato anche Gloria Cappagli presidente dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Livorno, va avanti da tempo e che nel marzo scorso è sfociata anche nel convegno ”I contratti di lavoro nel settore turistico”, iniziativa curata dalla stessa Fondazione Consulenti del Lavoro.