Giù le tasse a Firenze, dimezzata IRPEF. Risparmi su asili e TARI
Firenze sempre più economica. IRPEF giù del 43% per i residenti nel capoluogo toscano, migliore, in questa speciale classifica rispetto agli altri capoluoghi italiani.
Di norma le statistiche ed i dati, da molti anni a questa parte, ci danno solo cattive notizie e rappresentano un quadro in lento peggioramento. Nel migliore dei casi questi stessi dati ci rappresentano un quadro di stagnazione e di mancata crescita. I numeri, questa volta, rappresentano invece un quadro positivo per tutti i fiorentini che anno dopo anno hanno visto calare le proprie tasse. Il governo della città ha infatti messo in campo, a partire dall’amministrazione Renzi del 2010, un piano di riduzione progressiva della quota locale dell’IRPEF.
Mentre Milano è cresciuta, in 4 anni, del 450% il capoluogo fiorentino ha segnato un calo del 43%. Il capoluogo lombardo, nel panorama nazionale, è in buona compagnia con realtà come Venezia con +373% e Roma +83%. A fare compagnia a Firenze, in questa speciale classifica troviamo invece Cagliari con -12%, Aosta con -10% e Bologna con -2%.
La riduzione della parte locale, nel 2011 allo 0,3% ha portato a fine 2014 il valore allo 0,2% ma con esenzione per i redditi inferiori a 25.000 euro, andando così a sollevare da questa addizionale tutte le persone a basso reddito. Il gettito totale ha visto quindi ridursi il totale versato dai fiorentini dai 18,5 milioni del 2010 a 10,7 milioni nel 2014.
Fonti di Palazzo Vecchio stimano che i risparmi dei fiorentini non si limitino alla sola IRPEF ma che i risparmi siano presenti anche in relazione alla tasse per le scuole dell’infanzia e per la TARI. Tassa sui rifiuti che a Firenze vede il conto annuale, per una famiglia di tre persone e 100 metri quadrati, ridotto di quasi cento euro 228€ contro i 320€ di alcuni capoluoghi di Regione italiani.