Fratelli d’Italia: “lasciati medici e infermieri senza mascherine e tamponi, ma spesi 80.000 euro per consultorio transgender”
Torselli e Marcheschi: “un giorno risponderete di questa follia, intanto ritirate la delibera”
“Per tamponi, mascherine idonee e test sierologici si tentenna, si sono perse settimane senza fornire adeguate protezioni individuali a medici e infermieri, in prima linea nei nostri ospedali contro un nemico invisibile quanto spietato. Nel frattempo però veniamo a conoscenza che la Regione pensa a spendere preziose risorse in attività che, in questo convulso momento di emergenza nazionale, non dovrebbero essere considerate come priorità. La Giunta ha infatti stanziato 80mila euro per finanziare l’annualità 2020 del consultorio transgenere, soldi da destinare all’azienda Usl Toscana Nord Ovest – attacca il Consigliere regionale Paolo Marcheschi – Adesso le priorità sono altre e ogni risorsa deve essere rastrellata da voci di spesa non prioritarie e destinata immediatamente agli operatori sanitari e agli ospedali, alla sanità pubblica. Poi dovremo ricostruire sostenendo un tessuto economico e sociale che sta cedendo. Negozi, imprese e famiglie hanno e avranno bisogno di aiuti cospicui e certi, i consultori transgenere non sono certo la priorità”.
“Proprio ieri, come Fratelli d’Italia, avevamo chiesto al governatore Rossi uno sforzo eccezionale per fornire DPI alle donne e agli uomini delle Forze dell’Ordine impegnate in Toscana, anche in seguito al primo caso di operatore di polizia ammalato di Covid-19 a Siena. Oggi vediamo che in piena emergenza Coronavirus, la Regione Toscana stanzia 80.000 euro per finanziare il consultorio trans genere – dichiara il portavoce regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli – Adesso ci limitiamo ad esprimere profondo rammarico e dispiacere, ma quando tutto sarà finito, la Sinistra dovrà rispondere anche di questo, al pari delle varie stupidaggini dette e fatte dallo scoppio dell’epidemia ad oggi: dal “è solo un brutto raffreddore” ai “fascio leghisti” ad “abbraccia un cinese”. Verrà il tempo delle spiegazioni, per adesso limitiamoci alle proposte: ritirate immediatamente la delibera e destinate gli 80.000 all’acquisto di DPI per chi opera in prima linea contro il Coronavirus”.