Florence Biennale, giovedì 19 il Premio Leonardo da Vinci all’archistar Santiago Calatrava
Giovedì 19 ottobre alla XIV Florence Biennale. Mostra internazionale d’arte contemporanea e di design la cerimonia del conferimento all’architetto spagnolo Santiago Calatrava del Premio “Leonardo da Vinci” alla carriera per il Design.
Il primo è fissate per le ore 10.30, quando il video-artista e architetto Andrea Felice terrà un talk sul tema “Fantacity”. Questo è un mondo fatto di racconti diversi, fluttuanti in una dimensione atemporale dove il passato, il presente, il futuro, sono coincidenti sul palcoscenico della rappresentazione visiva. Il paesaggio e l’architettura di “Fantacity”, in preda a cambiamenti repentini, segnalano urgenza di un’azione consapevole e condivisa, indirizzata alla salvaguardare del pianeta.
Alle ore 11 sarà Lilla Fiumi protagonista del talk dedicato a “9999 e l’architettura radicale”. Il Gruppo 9999 è stato un movimento di architetti radicali fondato a Firenze nel 1968, noti inizialmente come “1999”. Questo gruppo, insieme ad altri come Superstudio e Archizoom, ha contribuito a definire l’architettura radicale, portando avanti un approccio sovversivo e visionario che ha influenzato il cambiamento generazionale nell’architettura italiana degli anni ’60 e ’70. Il loro impatto si è esteso a città come Milano, Torino, Roma e Napoli, rivoluzionando il linguaggio architettonico e abbracciando un’ideologia architettonica moderna.
Alle ore 11.30 terzo talk della giornata con Giorgio Scianca che parlerà sul tema “City carpet, la trama delle città nel cinema”. Da più di un secolo il cinema racconta le città del mondo. I film sono una macchina del tempo, un teletrasporto. City Carpet è un progetto che spoglia i film degli interni privati per dare spazio agli esterni pubblici. Il racconto per noi finisce sul portone di casa. Siamo dei viaggiatori, turisti, che si vogliono perdere nel labirinto per poi ritrovarsi e raccontare il viaggio. Si può fare senza muoversi da casa, è un viaggio a chilometro zero. Alla fine c’è un’altra città “per cantare”.
Quindi alle ore 12 è prevista la conferenza sul tema “Ala Assoarchitetti. Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla committenza di architettura”. Si tratta di un riconoscimento promosso da ALA – Assoarchitetti e la Regione del Veneto con cadenza biennale dal 1997. La sua missione è evidenziare l’importanza della qualità nell’architettura, concentrandosi sul processo di progettazione e costruzione, mettendo in luce i protagonisti chiave: l’architetto e il committente, insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni che contribuiscono al successo dell’opera architettonica.
Nel pomeriggio gli appuntamenti inizieranno alle ore 15.30 con la lecture di Gregorio Luke (in inglese) dedicata a “Pablo Picasso – Genio del XX secolo”. Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pablo Picasso. Recentemente ci sono state numerose mostre e libri su di lui. Conosciamo tutti il suo ruolo nella rivoluzione cubista, il suo straordinario murale contro la guerra “Guernica” e il suo enorme contributo all’arte moderna. Tuttavia ci sono aspetti della sua carriera che non sono stati sufficientemente esplorati. Ad esempio il suo enorme debito verso l’arte africana. Un’altra questione controversa è il suo rapporto con le donne. Tutti questi temi saranno coraggiosamente discussi e analizzati
Infine alle ore 17 si svolgerà la cerimonia del conferimento all’architetto spagnolo Santiago Calatrava del Premio “Leonardo da Vinci” alla carriera per il Design, con la seguente motivazione: «Il Premio è il tributo di Florence Biennale a uno degli architetti più influenti del nostro tempo e il riconoscimento della sua audace sperimentazione, del suo straordinario talento e della sua ingegnosa capacità di combinare architettura e arte in progetti concepiti e realizzati in armonia con la natura e orientati verso gli ideali di bellezza». La cerimonia è aperta al pubblico e alla fine Calatrava terrà un discorso che sin d’ora si preannuncia molto atteso. Tra i più influenti architetti degli ultimi 50 anni, Calatrava è protagonista di un’architettura rispettosa delle forze che attraversano le realizzazioni, talora concepite con coraggiose soluzioni formali. L’architetto spagnolo ha realizzato ponti, infrastrutture, centri congressuali ed espositivi nell’arco di una carriera costellata di grandi successi, non solo come architetto, ma anche come artista capace di esprimersi attraverso diversi linguaggi, tra cui il disegno e la scultura.