FIRENZE – Cerbaia, un San Lorenzo tra vino & cucina in piazza del Monumento

Un'iniziativa dell'Artusino: 4 piatti in abbinamento con le bottiglie della Fattoria San Michele a Torri e Marzocco di Poppiano

Due aziende del territorio, quattro vini e altrettanti piatti per la notte di San Lorenzo a Cerbaia: in piazza del Monumento – cuore pulsante della frazione di San Casciano – il ristorante L’Artusino ha organizzato per la sera del 10 agosto una cena di abbinamenti tra 4 piatti e altrettanti vini, selezionati tra le bottiglie della Marzocco di Poppiano, nei pressi dell’omonimo castello, e della Fattoria San Michele a Torri, sulle colline di Scandicci.

Il pairing è stato studiato per evidenziare le caratteristiche e i valori dei singoli vini: nel corso della serata le due aziende agricole racconteranno la loro esperienza, il proprio lavoro e le caratteristiche dei vini in assaggio. Il tutto avverrà all’aperto, sotto le stelle, nello spazio antistante all’osteria ispirata a Pellegrino Artusi.

Il menu della serata del 10 agosto prevede una terrina di fegatini con fichi spadellati e pane toscano abbinata a un “Chicchirossi” (San Michele a Torri 2019), Ravioli ripieni di ortica all’ortolana con il “Pretale” (Marzocco di Poppiano 2015), una Rosticciana arrotolata accompagnata dal “Vigna del Leone” (Marzocco di Poppiano 2015) e per concludere Pecorino fresco di Pienza con la giardiniera homemade e confettura di fichi piccantina, abbinata al “Campotrovo” (San Michele a Torri 2020). Il prezzo della serata è 30 euro ed inizierà alle 20.

Questa degustazione si pone nel solco della scelta di rivitalizzare piazza del Monumento, e allo stesso tempo garantire spazi aperti per la ristorazione in un momento ancora difficile: fino alla metà di settembre il ristorante “L’Artusino” sposta tavoli e sedie in piazza, a cena nei giorni infrasettimanali (tranne martedì, giorno di chiusura) e anche a pranzo nei weekend. “Il nostro intento – spiega Marco Gamannossi, titolare dell’Artusino insieme a Clio Bianchi e Marco Tomberli – è tornare a vivere gli spazi esterni, uno spazio pubblico come la piazza, al fresco di Cerbaia, sotto le stelle. Vogliamo contribuire a far vivere una comunità e il suo territorio, tra Firenze e le dolci colline del Chianti. Abbiamo pensato a luci soffuse, per un’atmosfera semplice, familiare, intima e rilassante, com’è nell’identità della nostra osteria”.

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