Firenze – 19esima edizione del Florence Korea Film Festival 2021

Incontro tra l’ambasciatore sudcoreano Hee-Seog Kwon e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

Venerdì 21 maggio, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, nel suo studio privato di palazzo del Pegaso, ha ricevuto l’ambasciatore sudcoreano Hee-Seog Kwon insieme al Console Onorario Riccardo Gelli in occasione della 19esima edizione del Florence Korea Film Festival 2021.

“La Toscana, e quindi tutta l’Italia, hanno oramai storici legami con la Repubblica di Corea che sono via via divenuti una lunga capacità di sostegno e interscambio sia politico che economico”.

Gli scambi culturali, oltre ad accrescere l’orgoglio toscano, aggiungono un valore in più a questi storici e saldi legami di lunga data. Mazzeo ha espresso a più riprese “soddisfazione” e “orgoglio” perché “la kermesse cinematografica, unica nel suo genere, rappresenta un segnale di speranza per Firenze e la Toscana tutta”. Si tratta del più importante festival dedicato alla cinematografia sudcoreana contemporanea che si tiene in Italia, e in particolare in Toscana, da anni oramai. Obiettivo del Festival è la promozione del seducente universo culturale coreano attraverso la lente d’ingrandimento del grande schermo.

Cosa offre il Festival? Documentari, grandi classici contemporanei e ampie retrospettive e rassegne sui principali registi della cinematografia sudcoreana e molto altro. Come si può leggere sulla sua pagina ufficiale, il Florence Korea Film Fest ha firmato un Memorandum d’intesa con uno dei più importanti festival coreani Jeonju International Film Festival e collabora anche con il Busan International Film Festival, primo festival della Corea e il più importante festival dell’Asia. Infatti, una tal occasione è preziosa per promuovere il cinema italiano in Corea.

Il decreto-legge 22 aprile 2021, n.52, conosciuto al largo pubblico con il titolo “Decreto riaperture” varato dal governo Draghi, fornisce le linee di indirizzo per la ripresa delle attività economiche e sociali. Si segnala che le indicazioni contenute “si applicano a sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti”.

A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; la capienza consentita non può superare il 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero degli spettatori non può superare i 500 per gli spettacoli in luogo chiuso, per ogni singola sala.

“Partecipare e godere insieme della cultura, rispondono ad una esigenza essenziale dell’uomo come essere sociale che, per sua natura, nutre il bisogno di stare insieme agli altri” ha continuato Mazzeo, al cospetto dell’ambasciatore, felice per questa riconquista che considera come “una parte essenziale della nostra vita”.

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