Da Montecarlo a Dakar, il Team Rossi 4×4 sul deserto per l’Africa Eco Race
Un equipaggio tutto aretino gareggerà nell’evento internazionale sviluppato su tracciati della storica Parigi-Dakar
Da Montecarlo a Dakar: il Team Rossi 4×4 torna sul deserto per l’Africa Eco Race. L’importante gara internazionale, giunta alla quindicesima edizione, vedrà ai nastri di partenza un equipaggio tutto aretino formato dal pilota Stefano Rossi e dal navigatore Jacopo Casini che saliranno a bordo di un Nissan Patrol GR 4.8 per sfidare le dune di un tracciato estremo di 6.000 chilometri tra Marocco, Mauritania e Senegal.
L’Africa Eco Race è sviluppata sui percorsi della storica Parigi-Dakar e rientra tra le manifestazioni motoristiche più affascinanti e impegnative del panorama mondiale, con il Team Rossi 4×4 che è ormai pronto a vivere la sua quarta partecipazione con l’obiettivo di far nuovamente sventolare la bandiera della città di Arezzo all’arrivo al traguardo al Lago Rosa in Senegal. «Siamo ancora a sostenere con entusiasmo Stefano Rossi e il suo team – commenta Federico Scapecchi, assessore allo sport del Comune di Arezzo. – Il bel risultato è già essere ai nastri di partenza, se poi arriverà un piazzamento di prestigio saremo ancora più contenti. Sarebbe il giusto coronamento di un impegno costante e di una preparazione atletica che Stefano cura quotidianamente. Non può inoltre mancare un pizzico di orgoglio nel sapere che, oltre ai cavalli del motore, a bordo dell’auto c’è anche un cavallino rampante, simbolo e motivo di vanto per Arezzo che sarà rappresentata oltre confine lungo un percorso di grandissima suggestione».
La partenza per l’Africa Eco Race prevista per sabato 30 dicembre è stata anticipata dalla presentazione ufficiale del team, dei mezzi e degli obiettivi ospitata alla Casa dell’Energia, con un evento che ha riunito sponsor, istituzioni, associazioni e numerosi appassionati di automobilismo, oltre a una rappresentanza dell’Automobile Club d’Italia. La giornata, moderata dalla team manager Debora Testi e dal marketing manager Luca Tenti, ha permesso di conoscere i membri del rinnovato team che, oltre a Rossi e a Casini che condivideranno l’abitacolo del mezzo, farà nuovamente affidamento su Alberto Marcon come direttore tecnico e sul fondamentale contributo del capomeccanico Paolo Dalla Libera e dei meccanici Mattia Daltin e Sari Targa. L’evento ha trovato il proprio fulcro all’esterno della Casa dell’Energia quando sono stati tolti i due grandi teli neri che coprivano i mezzi del Team Rossi 4×4, andando così a rivelare le livree del camion Mercedes 6×6 per l’assistenza e dello stesso Nissan Patrol GR 4.8 che gareggerà con un dispositivo ideato dalla HydroMaverich in grado di autoprodurre idrogeno da immettere nel sistema di alimentazione con la finalità di migliorare la combustione, le prestazioni e i consumi di carburante, attraverso la produzione di energia alternativa per favorire una decisa riduzione delle emissioni nocive in atmosfera. Questa novità ha gettato le basi per avviare una collaborazione con Estra che, come ribadito in precedenza dal presidente Francesco Macrì, ha scelto di sostenere il team per la sua capacità di rendere una disciplina sportiva fattore di promozione di nuove sensibilità sulle energie rinnovabili. La decisione di dotare una vettura da rally di un dispositivo capace di autoprodurre idrogeno è una scelta innovativa che offre la possibilità di avere un’alimentazione capace di diminuire l’inquinamento atmosferico, con un approccio in linea con la visione della stessa Estra di puntare con decisione su nuove forme di energia.
Il Team Rossi 4×4 parteciperà all’Africa Eco Race in una doppia classifica perché, oltre a misurarsi nella tradizionale gara dei Prototipi T1, sarà impegnato anche nella categoria Sperimentale in virtù della propria alimentazione ibrida a idrogeno e benzina. I motori romberanno per la prima volta il 30 dicembre nel Principato di Monaco, poi è previsto lo spostamento in nave fino a Nador in Marocco da dove martedì 2 gennaio prenderà il via la vera e propria competizione con dodici tappe di gara tra i paesaggi dello stesso Marocco che costeggiano l’Oceano Atlantico, le maestose dune della Mauritania e il gran finale in Senegal con l’arrivo sulle rive del Lago Rosa di Dakar previsto per domenica 14 gennaio. La presentazione è stata ulteriormente arricchita dalla sorpresa di un collegamento da Montecarlo per un saluto dagli organizzatori dell’Africa Eco Race. «L’emozione è forte – spiega Stefano Rossi, – perché, a causa dell’emergenza sanitaria, era dal 2020 che attendevamo di tornare all’Africa Eco Race. Il nostro team, nel frattempo, si è consolidato e si è preparato a questa spettacolare gara che permetterà di vivere ineguagliabili esperienze su piste e tracciati sviluppati nei magnifici scenari dell’Africa. In questa gara avremo la doppia responsabilità di rappresentare la città di Arezzo e di testimoniare un messaggio di ecosostenibilità su cui crediamo fortemente e che ci vede come precursori di una tecnologia applicata in una gara estrema».