Contributi Territori Montani: domanda online entro 11 novembre
Continuano le agevolazioni che lo Stato ha messo a disposizione di varie categorie sociali e territoriali. Il bando con scadenza per la presentazione delle domande all’11 novembre prossimo interessa le micro, piccole e medie imprese, oltre ad altri soggetti imprenditoriali e persone fisiche ed è ricercabile sulla piattaforma di Sviluppo Toscana. Le modalità di richiesta dei contributi prevedono la compilazione online, quindi riteniamo utile consigliare il servizio di Lettera Senza Busta, ufficio postale online di punta, che permette l’attivazione della firma digitale con lo SPID gratuitamente.
Al di là di questo, l’agevolazione in oggetto nasce in coerenza con le finalità dello Statuto della Regione Toscana e con la legge regionale 4 del primo marzo 2022. I fondi erogati mirano a custodire i patrimoni del territorio montano della Toscana, contrastando lo spopolamento e rivitalizzando il tessuto sociale ed economico dei luoghi in questione. Le Istituzioni hanno approvato il bando con decreto dirigenziale 19554 il 30 settembre scorso. Nella fattispecie, trattasi di erogazioni a sostegno di opere di creazione e riorganizzazione di attività economiche nei comuni montani ai sensi della legge regionale 4/2022.
Insomma, appare chiaro che le intenzioni della Regione Toscana siano di tutelare le zone di montagna, promuovendo gli interventi di ripopolamento e investendo sulle risorse offerte in termini sociali ed economici dalla zona. Nelle prossime righe vi presentiamo tutti i dettagli della domanda, in modo tale da potervi fare un’idea in merito.
Bando Contributi Territori Montani in Toscana, tutto ciò che c’è da sapere
Il Contributo in questione si rifà alla legge regionale 4 del primo marzo 2022 e prevede specifiche misure in grado di favorire la nascita di nuove attività produttive a sostegno della riorganizzazione delle attività già esistenti nei territori delle zone di montagna toscane. Il bando si interessa in maniera collaterale anche alla sottoscrizione del cosiddetto “Patto di comunità”, definito dall’articolo 3 come un patto comunitario volto alla gestione attiva delle aree boschive e alla cura del territorio e delle attività sociali, ai fini di promozione.
Il bando è, come già precedentemente accennato, destinato a micro, piccole e medie imprese, come definite nell’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014. Rientrano nelle figure che possono percepire il bonus anche quelle dei liberi professionisti e gli altri soggetti che operano in attività appartenenti alla categoria imprenditoriale. Possono, inoltre, usufruire delle agevolazioni anche le persone fisiche che dichiarano impegno nella costruzione di un’attività economica entro sei mesi dalla data del provvedimento di ammissione.
Il tutto, attraverso una sede operative o unità locale posta in uno dei comuni montani presenti ad un’altitudine non inferiore ai 500 metri ed appartenenti ad ogni settore produttivo. Ci sono, comunque, delle eccezioni, come ad esempio gli esercitanti attività agricole, il cui requisito di altitudine relativa deve interessare almeno la metà dei terreni d’interesse. All’interno del bando sono ammesse spese di varia natura, tra cui quelle destinate al personale, alle scorte e alle materie prime, ma anche ad utenze, affitto di locali e canoni di leasing per le attrezzature. Rientra nel fondo anche l’acquisto di prodotti e servizi utili all’esercizio e le spese di manutenzione varie ed eventuali.
Dettagli sul contributo
La domanda può essere presentata entro e non oltre l’11 novembre prossimo alle ore 17.00. il documento va redatto in lingua italiana e accompagnato dal pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro. L’agevolazione riguarda un massimale di contributo a fondo perduto di 10.000 euro per la riorganizzazione di attività economiche preesistenti, 20.000 per il sostegno di nuove attività, 15.000 nel caso di riqualificazione di imprese e fino ad un massimo di 25.000 euro nel caso di attività economiche da costituire o costituite dal 1° gennaio 2022 che abbiano incrementato le assunzioni e aumentato il volume di attività in maniera sostenibile.