Borseggiatore seriale arrestato all’estero grazie alle indagini svolte dalla Polizia di Stato
E’ stato catturato ed arrestato in Romania il cittadino rumeno di 46 anni che la scorsa estate, insieme ad altri connazionali, si è reso protagonista di un borseggio a Montecatini Terme in danno di una donna dominicana che si trovava nella stazione del centro termale in attesa di prendere il treno.
La sua latitanza, probabilmente, è iniziata subito dopo la scarcerazione seguita ad un arresto in flagranza di reato avvenuto il 21 agosto 2019 nella stazione di Firenze Santa Maria Novella ed eseguito dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer Toscana di Firenze.
In quella occasione il 46enne si era reso responsabile di un furto aggravato ai danni di un turista giapponese. In precedenza, però, sempre con gli stessi connazionali, all’esterno della stazione di Montecatini Terme aveva borseggiato una donna di origini dominicana asportandole la somma di mille euro.
I fatti, in particolare, risalgono al 27 luglio 2019 e si sono svolti fra le stazioni di Montecatini centro e Montecatini Terme. Nella piccola stazione il gruppo aveva notato la vittima che stava sistemando alcune banconote nel marsupio in attesa dell’arrivo del treno.
In più occasioni, per essere avvicinata, le era stato offerto aiuto nel trasportare le pesanti valigie che aveva al seguito nelle quali aveva le sue cose per andare in vacanza ma ogni volta rifiutava.
Il gruppo di malviventi, capeggiati dal 46enne, sono saliti sul treno insieme alla donna, tenendola sempre sotto osservazione fino alla successiva stazione di Montecatini Terme.
Qui la dominicana, a causa dei lavori di raddoppio della linea, era stata costretta a scendere dal treno ed utilizzare l’autobus sostitutivo per Pistoia per poi proseguire nella località di destinazione.
Mentre caricava le valigie nel bagagliaio dell’autobus, il 46enne insieme a una complice hanno aiutato la vittima senza il suo consenso. In quel momento, dimostrando tutta la loro destrezza, sono riusciti ad aprire il marsupio e ad impossessarsi dell’ingente somma di denaro.
Solo sull’autobus la vittima si è accorta dell’ammanco e i ladri, nel frattempo, già si erano dileguati.
Il furto era stato denunciato poco dopo alla Polizia Ferroviaria di Pistoia che, in stretta collaborazione con la squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer di Firenze, ha iniziato immediatamente le indagini acquisendo tutti i filmati delle stazioni interessate nonché del treno sul quale erano saliti.
Dalla visione delle immagini, vagliate dalla Polfer, è stato possibile ricostruire tutte le varie fasi del delitto, dall’individuazione della vittima fino al momento in cui esso è stato consumato.
Proprio l’arresto degli stessi malviventi per fatti analoghi, avvenuto il successivo mese di agosto a Firenze Santa Maria Novella, ha portato gli inquirenti alla identificazione certa dei responsabili del borseggio che, peraltro, sono stati anche riconosciuti in fotografia dalla stessa vittima.
Gli elementi raccolti, di indubbia consistenza probatoria, hanno determinato il Gip del Tribunale di Pistoia, dr.ssa Patrizia Martucci, su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini dott.ssa Luisa Serranti, ad emettere provvedimenti di custodia cautelare che, tuttavia, nell’immediatezza non è stato possibile eseguire perché i responsabili avevano già lasciato l’Italia.
Per questo motivo l’autorità giudiziaria ha emesso nei loro confronti un mandato di arresto europeo sulla base del quale il 46enne è stato tratto in arresto in attesa dell’estradizione.