Atwood e Greer al Festival degli scrittori di Firenze
Concorso collaterale dedicato agli studenti delle scuole superiori. Dal 3 al 5 maggio, con incontri, lezioni e premio von Rezzori.
Torna a Firenze, dal 3 al 5 di maggio, il Festival degli scrittori, con incontri, lezioni e tante altre iniziative. Due gli eventi principali, oltre al Premio per la letteratura straniera Von Rezzori, giunto alla 12/a edizione (e al ventennale dalla scomparsa di colui al quale è intitolato): la lectio magistralis di Margaret Atwood, l’autrice canadese del celebre Il racconto dell’ancella, recentemente divenuto una seguita serie tv (The Handmaid’s Tale) in programma al cenacolo di Santa Croce il 4 maggio, e l’appuntamento con Andrew Sean Greer, vincitore del premio Pulitzer 2018 con il romanzo Less (La Nave di Teseo), alla libreria Todo Modo, il 3 maggio.
Il festival degli Scrittori, promosso da Comune di Firenze e Gabinetto Viesseux con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Firenze, è stato presentato oggi dal nuovo direttore della manifestazione Andrea Bajani, dalla presidente del Viesseux Alba Donati, dalla vicesindaca Cristina Giachi.
Ma il fulcro della manifestazione sarà, come sempre, il premio per la migliore opera di narrativa straniera tradotta in Italia:
finalisti di questa edizione David Szalay (Tutto quello che è un uomo, Adelphi), Andrei Makine (Arcipelago di una vita, La nave di Teseo), Lawrence Osborne (Cacciatori del buio, Adelphi), George Saunders (Lincoln nel Bardo, Feltrinelli) e Katie Kitamura (Una separazione, Bollati Boringhieri).
Il vincitore sarà svelato dalla giuria (comprendente la stessa Beatrice Monti della Corte, Andrea Bajani, Paolo Giordano, Ernesto Ferrero, Alberto Manguel ed Edmund White) sabato 5 alle 18, durante una cerimonia nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. I cinque scrittori finalisti saranno inoltre protagonisti, nei giorni del festival, di incontri con i lettori in programma alla Sala Ferri di Palazzo Strozzi rispettivamente giovedì 3 alle 17 (Lawrence Osborne), venerdì 4 alle 16 (Andrei Makine) e alle 17 (Katie Kitamura) e sabato 5 alle 10,30 (George Saunders) e alle 11,30 (David Szalay). Alle 16 di sabato 5, sempre in Sala Ferri, sarà anche assegnato il premio per la miglior traduzione a Claudio Groff, voce italiana di tanti scrittori in lingua tedesca.
«La letteratura è un valore per tutti – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – e per la nostra città il Festival degli Scrittori è uno degli eventi che descrive meglio l’aspirazione di Firenze e il suo ruolo in questo ambito».
Torna inoltre anche quest’anno, per la sua quarta edizione, il premio collaterale dedicato agli studenti delle scuole superiori di Firenze, cento ragazzi che avranno il compito di scrivere la recensione di uno dei cinque libri finalisti. In particolare, saranno selezionate da una giuria presieduta da Alba Donati e composta da Elisabetta Beneforti, Silvia Costantino, Ilaria Giannini, Eleonora Pinzuti e Gaia Rau tre recensioni per ciascun libro, e l’autore della prima classificata riceverà un premio di 300 euro da spendere nelle Librerie Giunti al Punto. I cinque giovani vincitori avranno inoltre l’occasione di intervenire con una o due domande all’incontro con lo scrittore che hanno recensito. Cerimonia di premiazione giovedì 3 maggio alle 18 in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio.
Infine, la collaborazione con la scuola di scrittura del Porto delle Storie attiva con i suoi laboratori nella biblioteca comunale Thouar : proprio in questi giorni cinque scrittori italiani (Francesco D’Isa, Andrea Bajani, Daniele Pasquini, Alessandro Raveggi e Paola Zannoner) stanno presentando ai ragazzi, divisi in cinque gruppi sparsi fra Firenze e provincia, i libri finalisti, raccontando loro la storia e la biografia degli autori. L’avventura si concluderà il pomeriggio di giovedì 3 quando nella Cappella dei Pazzi di Santa Croce verrà presentato Storie dal pianeta perduto, il libro che raccoglie i racconti dei giovani allievi del Porto delle Storie, illustrato dagli studenti del Liceo artistico di Porta Romana.