Arriva la stanza della preghiera e del silenzio all’Ospedale Careggi di Firenze
L’Ospedale di Careggi a Firenze rinnova il Pronto Soccorso che porta con se la nascita della stanza della preghiera e del silenzio per tutte le religioni e non solo.
Oggi, durante il convegno In dialogo alla ricerca del senso, che ha visto partecipare esponenti della società laica e di varie religioni come Svamini Hamsananda Giri monaca induista e vice-presidente dell’Unione Induista Italiana, Losan Gompo Longo monaco buddista e già presidente dell’Unione Buddista Italiana, Joseph Levi Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Firenze, Guidalberto Bormolini sacerdote e monaco cristiano, Izzeddin Elzir Presidente nazionale dell’Unione delle Comunità Islamiche e Umberto Curi Professore di Storia della Filosofia presso l’Università di Padova è stata presentata la nuova stanza appena realizzata all’interno del nuovo Pronto Soccorso.
La sala sarà a disposizione durante la prossima settimana, negli ultimi giorni del mese di marzo. Lo spazio, accogliente ma al tempo stesso molto semplice non vedrà la presenza di alcun simbolo religioso specifico per essere, in tutto e per tutto, aperta alle varie religioni ed ai vari credi, che i pazienti dell’ospedale ed i loro familiari intendano professare. All’interno sarà realizzata una libreria dove ogni fede religiosa che intenda collaborare potrà far inserire i propri testi sacri a disposizione dei malati e dei frequentatori della sala.
In una breve nota sono racchiuse le motivazioni che hanno spinto l’Azienda Sanitaria alla creazione di questo spazio:
Uno spazio per coloro che hanno necessità di un luogo tranquillo dove ritirarsi per affrontare ed elaborare le inevitabili condizioni di sofferenza che si vivono in ospedale, ma anche per ringraziare e gioire quando le cure prestate hanno permesso di affrontare situazioni difficili e dolorose.