
A Food Expo Versilia laboratori per non vedenti con esperienza culinaria “al buio” con Fondazione Catarsini
Per la Versilia sarà la terza volta, per la Fondazione Catarsini la seconda dopo la "ricetta accessibile"del 2024
Dal 29 al 31 marzo 2025. Viareggio si prepara ad ospitare la terza edizione di Food Expo Versilia, la prima manifestazione fieristico culturale che promuove l’intera produzione enogastronomica della Versilia e dei Parchi limitrofi. Per l’occasione il Principino si trasformerà in un luogo dove il pubblico di ogni età e gli operatori potranno visitare gli stand dei produttori del territorio, assistere a showcooking, ascoltare talk con degustazioni guidate, partecipare a convegni.
Anche la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS sarà coinvolta nella manifestazione sabato 29 marzo, alle 19.30, con l’evento speciale “A tavola con i sensi. Un’esperienza culinaria al buio” che sarà animata e condotta da Elena Martinelli (Presidente Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS) e da Emiliana Lucchesi (giornalista enogastronomica).
Si tratterà di un viaggio sensoriale unico alla scoperta dei sapori autentici del territorio, in un evento esclusivo promosso da Slow Food Versilia in collaborazione con la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS.
Chi deciderà di partecipare, durante la serata sarà bendato e guidato in un viaggio culinario che condurrà a esplorare cinque portate create con ingredienti del territorio freschi e di stagione. Ogni piatto sarà una sorpresa, un’esplosione di sapori e consistenze che inviteranno a riscoprire il cibo in modo nuovo.
Un progetto con un cuore
Questo evento speciale fa parte del cammino I luoghi di Catarsini, un progetto realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano e Slow Food Versilia (già partner della Fondazione Catarsini nel Cammino i luoghi di Catarsini), che valorizza le eccellenze del territorio, con un’attenzione particolare all’accessibilità per le persone con disabilità visiva. Slow Food Versilia aderisce al progetto “L’Arte accessibile per tutti” della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS e parte del ricavato della degustazione sarà devoluto all’allestimento di due laboratori esperienziali con un’opera tattilmente esplorabile, rivolti a persone con disabilità visiva, da collocare presso la chiesa di San Martino in Freddana e di Castagnori (LU).
Lo svolgimento
Dopo l’accoglienza alle 19.30, dalle 20 alle 21.30 si svolgerà l’esperienza gastronomica al buio. All’accoglienza verranno fornite le istruzioni, la mascherina da indossare prima dell’ingresso in sala e un cavaliere con il nome. Gli ospiti saranno accompagnati per sedersi al tavolo uno di fianco all’altro. All’inizio della degustazione verranno fornite istruzioni riguardo all’apparecchiatura, servito il vino e introdotti in sequenza i piatti da degustare. Al termine di ogni portata sarà prevista una pausa per scambio di impressioni e sarà proposto di riconoscere un ingrediente per palati sopraffini.
Una voce guiderà l’intero percorso della serata mentre il personale di sala sarà sempre a disposizione in caso di necessità.
Assaggi in degustazione: antipasto, primo piatto, secondo piatto, dolce, fine pasto
Vini: 1 vino da portata e 1 vino in accompagnamento al dessert. Da segnalare che il menù sarà unico per tutti gli ospiti, pertanto è importante verificare eventuali intolleranze al momento della prenotazione.
La donazione minima è di 38 euro: una parte del ricavato verrà donato a Fondazione Catarsini per un progetto dedicato alle persone con disabilità visiva.
Per partecipare occorre prenotarsi scrivendo a versilia@network.slowfood.it; ulteriori informazioni si possono ottenere chiamando la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS – al numero 342 1684031.
Come reagiscono gli altri sensi
Gusto: l’esperienza culinaria al buio amplifica la percezione dei sapori. Senza la distrazione della vista, le papille gustative diventano più sensibili e capaci di cogliere sfumature sottili che altrimenti passerebbero inosservate. I partecipanti potranno riscoprire il piacere di assaporare a fondo ogni boccone, identificando le note dolci, salate, acide, amare e umami in modo più intenso.
Olfatto: l’olfatto gioca un ruolo fondamentale nella degustazione. Gli aromi dei cibi, sprigionati durante la preparazione e la presentazione, diventano ancora più evidenti al buio. I partecipanti potranno percepire le fragranze di erbe aromatiche, spezie, frutta e altri ingredienti, apprezzandone la complessità e il modo in cui si fondono tra loro.
Tatto: la degustazione al buio stimola anche il senso del tatto. I partecipanti potranno sperimentare diverse consistenze, dal croccante al morbido, dal liscio al ruvido, scoprendo come queste sensazioni tattili contribuiscano all’esperienza complessiva del cibo.
Udito: anche l’udito può essere coinvolto durante la degustazione al buio. Il suono del cibo che viene masticato, il fruscio delle posate, le voci degli altri partecipanti e la musica di sottofondo possono creare un’atmosfera unica e contribuire a un’esperienza sensoriale più completa.